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Si è spento Dario Rossi, lutto nel giornalismo

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Si è spento questa mattina (19 settembre), all’età di 66 anni il collega Dario Rossi, giornalista di Toscana Notizie e presidente del gruppo uffici stampa dell’Associazione Stampa Toscana. Dario lottava da gennaio contro un male improvviso che pochissime volte lascia scampo. L’ha fatto con dignità e caparbietà ma con consapevolezza fino a stamattina.

Dario, pisano di nascita e fiorentino d’adozione, era arrivato in Regione nel 1984, una laurea in filosofia e altre esperienze di lavoro alle spalle. Dal 1989 lavorava all’allora ufficio stampa della giunta regionale: ventotto anni in cui si è occupato, tra le tante cose, di cultura, istruzione, commercio, turismo, sanità e protezione civile, con nel mezzo un parentesi di quasi otto anni come responsabile prima della comunicazione dell’ospedale di Careggi e poi dell’Estar. Era uno dei componenti del Consiglio di redazione di Toscana Notizie e presidente del gruppo uffici stampa all’interno dell’Ast, il sindacato toscano dei giornalisti. E’ stato anche consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
Istintivo, la battuta sempre pronta, burbero a volte solo all’apparenza, Dario si divertiva a scherzare sulla vita ma anche a goderne a piene mani. E ci buttava il cuore, sempre e comunque: babbo orgoglioso e nonno, due volte, felice.
Credeva nel suo lavoro e non si risparmiava, come quando per due volte ha accompagnato la colonna mobile della protezione civile sui luoghi del sisma nel centro Italia (premiato per questo assieme ad altri colleghi e volontari lo scorso febbraio), come quando si è recato ad Aulla dopo l’alluvione, con i cinquencento studenti toscani, tre volte sul treno della memoria verso Auschwitz, ad intervistare i primi migranti sbarcati nel 2011 in Toscana oppure all’isola del Giglio per seguire e scrivere del recupero della Costa Concordia naufragata. Era tra i primi disponibili a partire ed essere sul posto in questi casi, anziché farsi raccontare quel che accadeva per telefono. Generoso, sempre.
I colleghi, ex colleghi e tutti coloro che lo hanno conosciuto ci stringono in un abbraccio attorno alla moglie, alla figlia e al genero, alle nipotine, alla sorella, alla madre e a tutti i parenti. L’ultimo addio a Dario sarà a Pistoia, la città dove già da dieci anni viveva.
Toscana Notizie – portale di informazione della Regione – e la famiglia hanno deciso di promuovere una raccolta fondi in sua memoria: il ricavato sarà devoluto alla Onlus pistoiese “Raggi di speranza in stazione”, che si occupa di dare pasti caldi ai poveri e a cui Dario si era avvicinato. I colleghi pianteranno una quercia in suo ricordo.
Cordoglio per la scomparsa di Dario Rossi è stato manifestato anche dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dai due componenti della giunta regionale con cui, in questa legislatura, Dario ha lavorato a più stretto contatto: la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni e l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco: “Per molti anni e nel corso di diverse legislature ho avuto modo di apprezzare la professionalità e l’umanità di Dario – sottolinea il presidente – e di lui rammento in particolare il suo lavoro in sanità, quando anch’io ero assessore alla sanità e il suo impegno nelle grandi emergenze della protezione civile, dimostrazione di quanto può essere necessaria e preziosa l’attività di informazione istituzionale, al servizio dei cittadini, nei momenti più difficili per le nostre comunità. Non ultimo – conclude – voglio ricordare il suo impegno sindacale, a fianco delle fasce più deboli di una professione duramente colpita dalla crisi”.
“È grandissimo il dolore che ho provato questa mattina alla notizia della scomparsa di Dario Rossi – afferma la vice presidente Monica Barni – Ho lavorato con lui per meno due anni, poco, niente, in confronto alla sua ricca carriera di giornalista. Ma ci sono persone con le quali bastano pochi minuti, poche parole, a volte anche solo uno sguardo per capirsi, per entrare in sintonia. E Dario era uno di questi. Ricordo, soprattutto, la sua acutezza, la sua prontezza, il suo spirito critico, a volte irriverente, ma mai né banale né eccessivo nella sua irriverenza e nel suo sarcasmo. Mi mancherai Dario”.
“Ci sono delle immagini, dei frammenti che in modo inspiegabile ti rimangono impressi più di altri – ricorda l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco – Riguardo ai mesi in cui ti sei occupato del mio assessorato, per esempio, mi torna sempre in mente la mia prima intervista televisiva sulle prospettive e sui problemi della applicazione della legge sulla ‘buona scuola’. Un argomento abbastanza scottante in quel momento… Alla fine, quando mi hanno tolto i microfoni, mi hai detto: ‘brava assessora, te la sei cavata benissimo e non è semplice se non si ha l’abitudine a queste cose. Solo un appunto: dici troppe volte chiaramente’. Ti ho risposto: ‘da qui in avanti ci farò attenzione…..chiaramente!!!’. Ecco, ti ricordo così…allegro e professionale, una persona bella e vera, con una esperienza enorme, ma semplice ed immediata. Chiaramente…! Ciao Dario. Ci mancherai”. 
Chi volesse partecipare alla raccolta fondi può rivolgersi alla segreteria di Toscana Notizie, dal venerdì al sabato, dalle 9 alle 18 o chiamando al numero 055 4384714. Referenti: Barbara Fabrizi e Rita Betti.Il ricordo di Dario Rossi ha aperto anche i lavori del corso di formazione per giornalisti in Consiglio regionale dedicato a Gli uffici requirenti e l’informazione. In sala Gonfalone il presidente dell’Ast, Sandro Bennucci ha dichiarato il lutto “di tutto il mondo del giornalismo non solo toscano, ma d’Italia”. Se n’è andato “un collega importante non solo per la carica che ricopriva, era presidente del Gus, ma perché per quarant’anni è stato un difensore vero dei diritti dei giornalisti”. Bennucci, commosso, ha espresso alla platea il dolore per la perdita “di un amico fraterno”, “uno dei maggiori ispiratori della legge 150 del 2000, grazie alla quale si è potuto riconoscere ufficialmente il ruolo dei giornalisti degli uffici stampa nella pubblica amministrazione”. Dario Rossi, ha ricordato ancora Bennucci, “ne fece una battaglia importantissima a suo tempo”, ma anche dopo non ha mai smesso di lottare per i diritti. Un impegno speso per alcune ulteriori conquiste, come il recente accordo con Anci per il riconoscimento dei giornalisti degli uffici stampa dei Comuni.“Anche il Consiglio si unisce al ricordo; Rossi è stato un punto di riferimento in questi anni, conosciuto per il suo ruolo di equilibrio, ma anche perché sapeva mettere la giusta determinazione quando ci voleva”, ha dichiarato il presidente, Eugenio Giani. “Rossi – ha aggiunto – era una figura istituzionale”, che ben si collega al contesto dei rapporti tra Ast e Consiglio regionale. 
Nelle parole del presidente dell’assemblea toscana l’apprezzamento per il livello dei relatori al corso in sala Gonfalone: l’Avvocato Generale, Fabio Maria Gliozzi; il sostituto procuratore Fabio Origlio; Marco Passagnoli per l’Ordine degli avvocati e Paolo Peluffo (Corte dei Conti). A condurre l’approfondimento lo stesso Bennucci e Paola Catani, vice responsabile Ansa Toscana.
La cerimonia in ricordo di Dario Rossi, in previsione di una grande partecipazione, si terrà giovedì (21 settembre) alle 11 al Monumento militare brasiliano in Via delle Sei Arcole a Pistoia, un luogo molto suggestivo che Dario amava particolarmente.

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