Le rubriche di Lucca in Diretta - in Regione

Attività 2018 Irpet, via libera a linee di indirizzo

Oggi, l’andamento delle principali grandezze economiche consente di affermare che dalla crisi stiamo uscendo e che il peggio è probabilmente alle spalle. Le stesse proiezioni economiche segnalano un leggero rafforzamento della crescita nel prossimo biennio, sebbene non siano venute meno le incertezze legate al contesto internazionale. Uscire dalla crisi è quindi possibile, ed in parte ciò sta già avvenendo in Toscana, ma per vincere la sfida è urgente una sinergia tra riforme, maggiori investimenti e diversa articolazione della spesa pubblica. Se le riforme sono necessarie per aumentare la competitività del sistema, più investimenti servono, invece, per sostenere la domanda. La spesa corrente per il welfare, infine, magari rafforzata e rivista nella sua distribuzione generazionale, rappresenta l’ultimo tassello essenziale, per contrastare la povertà e sostenere i costi sociali connessi alle stesse riforme. Da qui la concentrazione su diverse linee di riflessione: dagli squilibri economici e sociali al sistema produttivo toscano tra resistenza e innovazione, dal ruolo del turismo nell’economia regionale alla cultura come risorsa economica; dall’occupazione alla domanda di professioni e competenze fino a finanza pubblica, appalti pubblici e assetti istituzionali, territorio e trasporti.
È quanto emerso oggi (7 novembre) durante l’esposizione in commissione affari istituzionali delle attività istuzionali dell’Istituto regionale programmazione economica toscana dove sono state condivise le indicazioni della Giunta regionale per l’approvazione di specifici indirizzi per l’elaborazione del programma di attività 2018.

Il programma 2018 di Irpet, che si colloca nel solco delle linee di ricerca ed attività tracciate nel programma triennale, si compone di due parti: l’attività istituzionale che ha una corrispondenza nel finanziamento ordinario dell’istituto e le attività comuni, finanziate con fondi europei. A queste, definite nel rapporto con Regione Toscana, si aggiungono le attività commerciali, che derivano da studi e ricerche commissionate da altri soggetti pubblici e privati.
“L’attività istituzionale si snoda in una molteplicità di funzioni, da un lato la costruzione ed aggiornamento di modelli e di banche dati e, dall’altro – ha detto il presidente della commissione Affari Istituzionali Giacomo Bugliani del Partito Democratico – l’analisi dell’evoluzione dell’economia e della società toscana, in una duplice accezione: congiunturale e strutturale”. Attività che Irpet svolge attraverso modelli di simulazione fiscale e welfare, macroeconomici, regionale-multisettoriale, per la valutazione degli investimenti, archivi e banche dati. Ed è grazie all’integrazione tra tali strumenti, come ricordato nelle linee di indirizzo, che l’istituto redige rapporti con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione dell’economia regionale. Due i tradizionali rapporti forniti da Irpet: uno generale sullo stato dell’economia e della società toscana; l’altro sulla situazione economica della Toscana nell’anno in corso.  
Sul fronte delle attività di ricerca comuni, Bugliani ha ricordato le tre linee di azione: il Fondo sociale europeo, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. L’attività di ricerca, inserita negli obiettivi del Fse, nel 2018 indaga gli ambiti del lavoro e della formazione. Il valore delle attività comuni finanziate col Fse è quantificato in 230 mila euro, di cui 185mila già impegnate e 45mila da impegnare.
Il Fesr si basa su tre scelte strategiche: il ruolo prioritario di ricerca, sviluppo, innovazione e competitività del sistema economico, con particolare attenzione alla dimensione manifatturiera da un lato e al raccordo tra turismo, città e grandi attrattori museali dall’altro; la sinergia tra maggiore competitività delle imprese e sostenibilità ambientale, come guida dello sviluppo e della produzione; la valorizzazione della dimensione sociale per gli interventi territoriali, che puntano sui servizi alle persone. Il valore delle attività comuni finanziate col Fesr, ha continuato Bugliani nella sua illustrazione rivolta all’aula, è quantificato in 250mila euro.
Sul fronte Feasr, l’impegno di Irpet per il 2018 è rivolto all’analisi del sistema rurale, alle sue caratteristiche e relazioni con il resto del sistema socio economico regionale, attraverso l’analisi degli elementi in grado di supportare l’attuazione del Programma di sviluppo rurale, perseguendo il miglioramento della competitività del sistema agricolo, la promozione dell’organizzazione della filiera agroalimentare, il miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali regionali. Il valore delle attività comuni finanziate col Feasr è quantificato in 180mila euro. Nel corso del dibattito, Gabriele Bianchi del Movimento 5 stelle ha presentato un emendamento per sollecitare l’attenzione di Irpet sulle aree definite come Siti di interesse nazionale; anche Monica Pecori del Gruppo misto Toscana per tutti si è soffermata sullo stato dell’arte dell’ambiente, in particolare delle attività di bonifica dei Sin; Claudio Borghi della Lega Nord ha annunciato che preparerà una richiesta per un sistema capace di esaminare gli effetti delle leggi regionali; Tommaso Fattori di Sì Toscana a sinistra ha presentato invece un emendamento con l’obiettivo di valutare la sostenibilità economica e finanziaria del project financing in tema di nuovi presidi ospedalieri. In fase di votazione, gli emendamenti sono stati respinti e l’aula si è quindi espressa, a maggioranza, recependo le indicazioni della Giunta regionale per la programmazione Irpet 2018.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.