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Al salone del libro di Torino stand della Toscana tra musica e libri

Uno scrittore e un cantante fianco a fianco, non per caso. Nella presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze della partecipazione della Toscana, come regione ospite e d’onore, alla trentesima edizione del Salone dei Libro di Torino, accanto alla vice presidente della giunta regionale Monica Barni siedono Marco Vichi, l’autore delle avventure del commissario Bordelli ma anche de Il brigante o Il Console, e Cesare Guasti, il cantautore pratese terzo tra le nuove proposte nell’ultima edizione del festival di Sanremo e tra i giovani premiati nel 2016 alla prima edizione del progetto della regione Toscana 100 band.

Musica e libri insieme (e non per una casualità), appunto. 
“Perché per avvicinare alla lettura – ricorda Barni – è utile mescolare tutti i linguaggi del contemporaneo”. 
E “perché – dice Francesco Guasti – spesso, purtroppo, si considera la musica solo come un passatempo e invece è cultura ed anche un mestiere, che iniziative come Toscana 100 band servono a valorizzare”.
Francesco Guasti, che sarà nello stand del Salone del libro di Torino il 20 maggio e parteciperà assieme a Zern Circus e Flame Parade ad un talk show condotto da Giustina Terenzi per Controradio, confessa un sogno.
“In Francia – dice Guasti – il 70 per cento della musica che passa sulle radio è francese. Da noi la maggior parte è straniera e sarebbe invece bello che fosse italiana: è così bella la nostra lingua”.
Lo scrittore Marco Vichi, insieme a Valerio Aiolli e Emiliano Gucci sarà protagonista allo Spazio Autori venerdì (19 maggio) alle 16,30.
“Siamo una regione letteralmente vivace, – spiega Vichi – questa vivacità la vedo ad esempio nei progetti delle grandi (e piccole) biblioteche o nei festival letterari. Il lavoro di chi scrive è quello di mettere la sua pietruzza per costruire un edificio che non sia un muro ma un contenitore alla fine dei valori di tutta l’umanità. Per questo la letteratura e i libri sono importanti”.
Molti personaggi famosi toscani, invitano – ognuno a suo modo, chi con ironia e battute di spirito e chi in modo più riflessivo ma tutti in modo spontaneo – a visitare lo stand della regione durante il salone.
Lo fanno con un video, presentato in una versione d’anteprima nel corso della conferenza stampa di oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, condivibile sulla rete e che, nella forma inteagrale, sarà portato anche nel capoluogo sabaudo.
“Venite perché qui si respira davvero la Toscana: attraverso i libri chiaramente” dice il conduttore radiofonico e personaggio televisivo Fabio Canino.
“Sono orgoglioso e fiero di essere un toscano – confessa il cantante Francesco Gabbani, vincitore dell’ultima edizione del festival di Sanremo – viva la Toscana, perché è una regione bellissima”.
“Perché mi piace la Toscana? Perché c’è tutto” sintetizza il comico, speaker radiofonico e conduttore Gianfranco Monti.
La cantante Irene Grandi cita e recita Dante e la Divina Commedia, ricorda alcuni dei toscani che l’hanno in modo diverso ispirata e fatta crescere, dal comico e attore Roberto Benigni al giornalista e scrittore Tiziano Terzani.
“La Toscana – ammette – sì è stata proprio una grande opportunità per me: la mia prima maestra di bellezza e di gusto, con la sua arte, architettura, storia e natura. La mia vita e crescita deve molto all’essere nata in Toscana”.
L’attrice Daniela Morozzi, orgogliosa anche lei della presenza della Toscana ad un “festival straordinario” come quello di Torino, come regione ospite, si sofferma invece su due parole: confine e ponte. 
“C’è davvero bisogno di andare oltre i confini oggi – dice – lì dove si fa cultura, si ascolta, si pensa, si progetta, si incontra, si condivide o semplicemente si annusa la bellezza di una pagina di un libro. E’ questa la più grande tutela in un periodo così difficile come quello che viviamo. Oggi la parola confine è oltraggiata, usata impropriamente, offesa e non compresa. Quindi sponsorizzo la parola ponte e sono convinta che questo ponte, al Salone del libro, sarà solido, forte e capace di sostenere dubbi e pensieri di chiunque vi passerà sopra”.

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