Emergenza abitativa, patto fra enti e Fondazione Casa

Un patto per rispondere all’emergenza abitativa: è quello siglato oggi (13 aprile) tra Fondazione Casa Lucca e Federcasa. Quest’ultima erogherà un contributo di 50mila euro all’ente lucchese, divisi in tre tranche tra il 2017 ed il 2019, impegnandosi a fornire gli strumenti necessari per svolgere le attività. La Fondazione Casa, dal canto suo, metterà a disposizione una figura professionale (la dottoressa Alessandra Busato, ndr) adeguata allo svolgimento della collaborazione pratica tra gli enti. L’intesa è valida fino a metà del 2019 ed è rinnovabile.

Un disagio, quello riferito alla qualità della vita dell’abitare (fortemente patito specialmente nei condomini popolari) di cui hanno parlato stamani (13 aprile) a Palazzo Ducale il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, Luca Talluri (presidente Federcasa), Carlo Lazzarini (presidente Fondazione Casa), Marcello Mazzù (delegato politiche sociali Federcasa) e l’assessore Antonio Sichi.
“La Fondazione Casa Lucca – ricorda Menesini – è nata con l’obiettivo di dare una risposta all’housing sociale,  in termini di alloggi e di mediazione. Il tutto nell’ottica di trasferire queste buone pratiche da contesti limitati a realtà più ampie. Si tratta di una collaborazione che permette di mettere un’esperienza locale a confronto con un contesto più ampio, portando ad un arricchimento globale degli strumenti per affrontare il problema. Non vogliamo che ci siano luoghi scarto della società, intendiamo dare cittadinanza a tutti coloro che si sentono emarginati. Lucca coordinerà un tavolo nazionale e avrà un ritorno per tutto il territorio”.
La collaborazione tra gli enti interessati prevede forme di analisi delle esperienze sviluppate dagli associati Federcasa, al fine di portarle al sistema e metterle al servizio della collettività. Oltre a questo, l’idea è quella di standardizzare e replicare gli studenti della mediazione e dell’housing sociale. Per quanto riguarda gli impegni dei soggetti firmatari della convenzione, Federcasa erogherà un contributo di 50mila euro alla Fondazione Casa in tre tranche tra il 2017 e il 2019 impegnandosi a fornire gli strumenti necessari per lo svolgimento dell’attività. La Fondazione Casa Lucca, dal canto suo, rende disponibile una figura professionale adeguata allo svolgimento della collaborazione lavorativa tra i due enti. Inoltre, grazie a questo accordo, la Fondazione Casa Lucca entra di diritto nel gruppo di lavoro permanente sulla mediazione sociale di Federcasa.
“Per noi si tratta di una convenzione strategica – spiega Lazzarini – perché ci consente di studiare modelli innovativi per dare risposta ancora più efficiente al disagio abitativo. Federcasa ha riconosciuto come innovativo il modello di governance di Fondazione Casa. E’ una grande occasione di sviluppo, che ci consente di confrontarci con realtà importanti e di condividere le nostre esperienze reciproche. Sono felice e orgoglioso – ha aggiunto – che il lavoro di anni fatto in Fondazione abbia trovato l’attenzione e la possibilità di sviluppo in termini di sistema, da parte dell’ente che rappresenta la quasi totalità dell’edilizia sociale”, dimostrando serietà e professionalità dell’esperienza lucchese, grazie al buon lavoro svolto dallo staff che collabora insieme a me in Fcl. Sono certo che Fcl e tutto il territorio lucchese con i soggetti che costituiscono la governance della nostra Fondazione, dimostreranno di cogliere questa opportunità di crescita contribuendo all’ideazione di modelli di politiche socio-abitative coerenti con le sfide che provengono dalla società”. E’ inoltre prevista l’organizzazione di eventi a livello locale e nazionale, nonché la costruzione di di partenariati con i soci Federcasa, stakeholder dei territori ed altri associati alla rete Housing Europe.
Per Talluri “l’esperienza della Fondazione Casa di Lucca è quella di un modello volontario che viene costruito dal basso: chiediamo che condividano con noi le loro buone pratiche e che partecipino con noi ad alcuni bandi europei. Si tratta di un modello virtuoso raro e noi vogliamo aiutare a mettere ordine, sia a Lucca che in altre realtà, per non far perdere tempo al Paese nella sua collettività. Andiamo nella direzione di trovare soluzioni strutturali al problema. Per questo, oggi è il momento di proporre un disegno di edilizia sociale nazionale dove le case popolari e l’housing sociale siano complementari: questo è sicuramente un matrimonio che deve essere fatto. Il modello lucchese incarna questa complementarità e vogliamo riproporlo su scala nazionale”. A Sichi il compito di tirare le fila del discorso: “Fondazione Casa è nata dieci anni fa – osserva – per dare una risposta sull’housing sociale, poi è cresciuta anche sul fronte della mediazione sociale. Sono stati colti bisogni che stavano nascendo, diversi da quelli dell’edilizia residenziale pubblica. Questo patto è importante per poter mettere in rete queste buone pratiche, portandoci ad esportare fuori dai nostri confini il modello che proponiamo”.

Paolo Lazzari

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