A Lucca i migliori talenti del rugby lucchese foto

Più informazioni su

Si è tenuta domenica (26 novembre) al campo sportivo Bernardo Romei dell’Acquedotto, l’edizione 2017 del Festival delle Aree. L’appuntamento, organizzato dal comitato regionale della Federazione italiana rugby, ha rappresentato un’occasione per poter vedere tutti insieme i migliori talenti toscani delle categorie under 15, under 16 e under 18. Talenti che, chissà, magari un giorno potrebbero indossare la casacca azzurra della nazionale.

In campo, ben 8 squadre per un totale di circa 200 atleti. I giocatori sono infatti suddivisi in tre selezioni composte su base territoriale a seconda del club di provenienza: i Pirati che comprendono i giocatori provenienti da club della costa, i Gigli di cui fanno parte i club dell’interno tra cui anche Lucca ed infine i Cinghiali che raggruppano i club del sud della Toscana.
In campo i giocatori, liberi dalla necessità di dover trovare il risultato a tutti i costi, hanno potuto dedicarsi solo ed esclusivamente a loro stessi, sperimentando qualcosa di nuovo rispetto alla dinamica di club. “Le partite non avevano punteggio – dice Enrico Romei, uno dei selezionatori federali – a noi interessava che i ragazzi potessero mettersi in mostra al meglio. Liberi dalla pressione del risultato hanno potuto farlo. Questa giornata ci è servita per valutare potenziali talenti che poi, si spera, possano proseguire il percorso ed entrare a far parte del centro di formazione permanente di Prato”.
E i ragazzi lucchesi come si sono comportati? “I ragazzi di Lucca sono andati bene mettendosi in mostra – conclude Romei -. Lucca è una società con poco vissuto rispetto alle realtà storiche del panorama toscano. Noi suddividiamo le società in tre fasce: i club consolidati, i club in via di sviluppo e i club neofiti. Lucca, nella fascia dei club in via di sviluppo, è sicuramente una delle realtà che si sta sviluppando meglio e con più potenziale. Siamo convinti che, nei prossimi anni, sempre più talenti verranno fuori da qui”.
Non è un caso che sia stata scelta Lucca per ospitare questa importante manifestazione. Da anni, infatti, la società del presidente Lombardi ha messo in atto un progetto di sviluppo del settore giovanile che sta iniziando a dare i primi frutti. Grazie ad un grande lavoro di sensibilizzazione nelle scuole ed alla continua formazione dei propri tecnici ed educatori, Lucca sta iniziando a diventare una fucina importante di talenti. Erano molti infatti i ragazzi cresciuti nelle fila biancorosse a far parte delle varie selezioni: Bonelli e Lucchesi per l’under 15, Del Papa per l’under 16 e Mezi e Campogiani per l’under 18. Una bella soddisfazione per questi ragazzi ma anche per tutti i tecnici che li hanno seguiti e per tutto il movimento rugbistico lucchese che sta diventando sempre più grande. Un crescita che non è passata inosservata in federazione. Nonostante la giovane età del club, nato solo nel 2006, il Rugby Lucca è considerato una realtà virtuosa ed un punto di riferimento importante. La scelta di Lucca come sede del Festival va a premiare e riconoscere questa crescita, non solo quantitativa ma anche qualitativa. Crescita che, per altro, non coinvolge solo i ragazzi ma anche i tecnici: il lucchese Andrea Marchi è stato infatti selezionato per entrare a far parte di un progetto di tutoraggio e sviluppo federale che porterà benefici per tutto il movimento lucchese.
Ricchissima la cornice di pubblico che ha contribuito a rendere la giornata ancora più bella.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.