Lucchese, il sindaco presenta imprenditori locali foto

“Lunedì o martedì verremo ricevuti dal sindaco Alessandro Tambellini a Palazzo Orsetti: vuole presentarci gli imprenditori, rigorosamente lucchesi, che ha individuato per dare una mano al club”. A dirlo è Carlo Bini, amministratore unico del club, che fuga invece – per il momento – le voci sull’interesse del manager Alessio Sundas: “Dice di averci inviato una lettera, ma a noi non è arrivata alcuna comunicazione”. Di certo, dunque, la discussione intorno alla società rossonera non manca di essere alimentata da voci di corridoio e colpi di scena.

“Non abbiamo assolutamente idea di chi siano questi imprenditori – commenta Bini – ma il sindaco ci ha detto che si tratta di persone interessate a collaborare per il bene della Lucchese, quindi siamo disposti a parlarne. Se vogliono rilevare quote o acquisire tutto il pacchetto? Non lo so, dobbiamo prima capire con chi stiamo parlando. Di sicuro, dopo mesi di attesa, serve concretezza”. Uno scenario, quello in parola, che trova un’ermetica conferma anche da parte del sindaco, ovviamente poco incline a rilasciare troppe informazioni a fronte di una trattativa che ancora deve cominciare. “Ci vediamo lunedì o martedì – conferma il primo cittadino – e, per ora, non posso dire molto di più. Stiamo parlando di imprenditori lucchesi, interessati a dare una mano. Come ed in quale misura lo capiremo soltanto con l’andare avanti delle trattative. Di certo, in questi mesi, ci sono stati numerosi incontri per arrivare a questo momento”.
Tornando a Sundas, personaggio noto – soprattutto – come inventore delle “ombrelline” al motomondiale, già interessato a Fiorentina, Benevento e Pontedera nelle ultime settimane, Bini non preclude niente. “Abbiamo questo brutto vizio – spiega – di parlare con tutti, non fosse altro che per cortesia. Certo, il fatto che già dica quanti e quali giocatori porterebbe alla Lucchese, con nomi che non mi sembrano nemmeno di prima fascia, non depone a suo favore. Però noi parliamo con tutti: vediamo come si porrà. Non è vero, tuttavia, che ci ha contattati: per ora siamo all’oscuro e, forse, siamo contenti di restarci”. 
Quanto alle trattative di più lungo corso – quelle con l’imprenditore umbro Stefano Todini e le altre, più sullo sfondo, con Pietro Belardelli e con gli avvocati pisani Michele Cioni e Carlo Coscia, emissari di una cordata di imprenditori – tutto resta ancora in stand by. “L’interesse continua ad esserci – conclude Bini – perché la Lucchese fa gola a molti. Noi però dobbiamo essere bravi a capire a chi la consegnamo, perché in certi casi la premura di chiudere può nascondere interessi personali, mentre noi vogliamo fare quello del club. In ogni caso, arriverà un momento in cui dovremo prendere una decisione e, qualunque sarà, qualcuno si lamenterà, poco ma sicuro”.

Paolo Lazzari

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