Jan Luxa, stella del salto triplo alla Virtus Lucca

Colpo grosso in casa Virtus che, con l’acquisto del 21enne italo-sloveno Jan Luxa, riempie il tassello del salto triplo, una specialità per la quale il campo scuola Moreno Martini non era riuscito negli ultimi anni a sfornare profili atletici di alto livello. Un pezzo da novanta quello calato dalla società per la stagione 2018, un atleta di respiro internazionale che col suo primato personale di 16,23 sarà all’altezza della sfida di riportare la Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca ai massimi livelli nella specialità rievocando i fasti di Luigi Gonnella, che dieci anni or sono vinse per la città di Lucca il titolo italiano under 23. Un colpo di mercato esaltante, ottenuto grazie alla fittissima rete di rapporti intessuta negli anni e alla grande credibilità guadagnata dalla società sia dentro che fuori i campi di atletica, che ci ha reso capaci di attrarre interesse anche al di fuori dei confini nazionali.

Ciao Jan, benvenuto alla Atletica Virtus. Vivi in Slovenia, ma parli benissimo italiano. Quali sono i tuoi rapporti con L’Italia?
Il mio rapporto con l’Italia è iniziato quando sono nato. Ho la doppia cittadinanza, mia madre è slovena mentre mio padre è cittadino italiano di Trieste, da piccolo ho anche vissuto per un breve periodo in Italia. Nell’ultimo anno poi, allenandomi nel vostro paese con Paolo Camossi, ho avuto modo di migliorare molto la mia conoscenza della lingua.
Parlaci un po’ di te: quando hai iniziato a fare atletica? Come mai hai scelto di specializzarti nel salto triplo?
Ho iniziato a fare atletica quando avevo 10 anni, mentre prima mi ero interessato alla pallacanestro e al calcio come tanti ragazzi di quell’età. All’inizio ho provato più o meno tutte le varie specialità, ma durante l’adolescenza mi sono accorto di avere una particolare predisposizione per i salti, fino a quando ho deciso di concentrarmi nel salto triplo a 16 anni.
Ed oggi hai deciso di continuare la tua carriera sportiva con la Virtus. Quali sono le ragioni di tale scelta?
L’atletica leggera in Slovenia non è considerata al livello di altri sport. In Italia invece vedo più possibilità di migliorare: la concorrenza è molto più forte e la vostra scuola di salto triplo è una delle migliori al mondo.
E come sei arrivato in contatto con la Atletica Virtus? Quali sono le tue aspettative dal futuro?
Con l’Atletica Virtus Lucca sono arrivato in contatto tramite Paolo Camossi. Già Marcell Jacobs mi aveva parlato molto bene della società e dopo i primi contatti col direttore tecnico Matteo Martinelli mi sono convinto ad accettare l’ingaggio. Le mie aspettative sono di crescere ancora e raggiungere obbiettivi importanti assieme al club. Con l’aiuto dello staff tecnico della Virtus, conto di sfondare i 17 metri nel più breve tempo possibile.
E’ quello che tutti ci auguriamo. Hai già avuto occasione di venire a Lucca?
Ancora no, ma ho in programma di partecipare al pranzo sociale della Virtus il 17 dicembre. Un appuntamento elettrizzante per me, che finalmente avrò l’occasione di conoscere la città e i compagni del club.

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