Amore & Vita, il ds Frassi: “Lavoriamo per tornare al Giro” foto

Francesco Frassi, ds di Amore & Vita – Prodir da tre stagioni, è stato premiato oggi (8 gennaio) dal Comune di Vicopisano per mano del sindaco Juri Taglioli e dell’assessore allo sport Andrea Taccola per la stagione appena conclusa. Soddisfatto ed emozionato, il Ds ha parlato dei nuovi obbiettivi agli appassionati intervenuti alla premiazione. In primis, una possibile partecipazione al Giro d’Italia.

Come definirebbe con un aggettivo il suo 2017 come direttore sportivo?
“Vincente. Credo che dopo le 8 vittorie e principalmente le due nella Ciclismo Cup (Giro dell’Appennino e Memorial Pantani, ndr) ottenute nel 2017 possa ritenermi soddisfatto. Siamo stati l’unica squadra tra Continental e Professional italiane o di matrice italiana che è riuscita a vincere in Italia e questa non è cosa da poco”.
Ormai sei sempre più legato ad Amore e Vita e alla famiglia Fanini, il 2018 sarà la sua quarta stagione con loro, come si trova?
“Ormai dai Fanini mi sento a casa, abbiamo un bel rapporto sia con Cristian che con Ivano, alcune volte ci scontriamo anche ma sempre per cose costruttive e per il bene della squadra. Sono felice che mi abbiano dato fiducia anche nel 2018 e io cercherò di ripagarli con il massimo impegno e risultati”.
Si dice che Fanini voglia tornare al giro d’Italia. Sono solo voci oppure c’è qualcosa di vero?
“La volontà di tornarci c’è sicuramente, l’ingresso di uno sponsor importante come Prodir ci ha dato fiducia. C’è un progetto in atto del quale sono molto fiducioso”.

Quali sono i suoi obiettivi per il 2018?
“Dopo i successi del 2017 non è facile porsi obbiettivi migliori, però vorrei riuscire a creare un gruppo affiatato come in questi ultimi anni e riuscire a vincere ancora in Italia e non solo”.
Ha una corsa che vorrebbe vincere nel 2018?
“Visto che i sogni non costano niente, mi piacerebbe il campionato italiano che si correrà a Darfo Boario”.
Dove sarà il vostro debutto?
“Inizieremo con il Gp la Marsellaise in Francia, poi sempre in Francia con L’Etoille de Besseges (5 tappe). La prima gara in Italia la faremo l’11 febbraio con il Trofeo Laigueglia”.
Per essere una squadra Continental fate un ottimo calendario, è una scelta di squadra?
“Sì certamente pur essendo Continental chi corre con noi deve sentirsi professionista al 100% e per esserlo dobbiamo garantirgli un ottimo calendario. Tutto questo grazie ad un lavoro minuzioso che riusciamo a fare da dietro le quinte insieme a Cristian ed anche grazie alla storia e al messaggio di Amore & Vita”.  
Per concludere, tra i suoi atleti da chi si aspetta di più o chi crede possa essere la sorpresa del 2018?
“Mi aspetto molto da Ficara e dal nuovo arrivo Colin Stussi. Entrambi hanno già dimostrato il loro valore e quest’anno può essere quello buono in cui possano vincere qualcosa di d’importante. Inoltre, mi aspetto un bel salto di qualità da Marco Bernardinetti che dopo una stagione di rodaggio dovrà necessariamente mettere in evidenza tutte le sue doti a conferma degli importantissimi risultati colti nel 2016 tra gli elite. Poi, abbiamo un gruppo di ragazzi agguerriti, pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro e a sfruttare l’occasione di vittoria quando si presenterà”.

 

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