Scherma, Jacopo Rinaldi delude ai mondiali di Tashkent

E’ andata male la partecipazione dello sciabolatore lucchese della Oreste Puliti di Lucca, Jacopo Rinaldi, ai mondiali che si sono appena conclusi a Tashkent, in Uszbekistan.
Rinaldi, stranamente contratto e nervoso in questa sua prima partecipazione alla rassegna iridata, ha finito per perdere 15 a 10 col giapponese Fitz-Gerald, nel tabellone dei 32. L’asiatico era un avversario assolutamente alla sua portata, come dimostra la secca sconfitta da lui patita subito dopo dall’altro italiano Bonsanto per 15 a 6. Purtroppo la delusione per il cattivo piazzamento nell’individuale, ha pesato anche sulla gara a squadre che normalmente vede Rinaldi esprimersi al meglio. Nell’occasione, invece, il lucchese non è riuscito, come fa di solito, a trascinare i compagni, anche loro abbastanza fiacchi. E così gli azzurri hanno perso dalla Corea 45 a 44, finendo all’11esimo posto. Un disastro, considerato che appena un mese fa la stessa squadra aveva conquistato l’argento agli europei.
Rinaldi non ha saputo spiegarsi il perchè di una battuta a vuoto così grave. Forse c’era troppa attesa intorno a lui. Ha espresso la stessa opinione Paolo Azzi, capo delegazione dell’Italia, soddisfatto per gli azzurri, che hanno vinto il medagliere, ma triste per la cattiva prestazione di Rinaldi, atteso a un risultato importante che mai era andato in pedana in una veste così dimessa.

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