In casa rossonera si presenta il nuovo mister Giovanni Lopez, dopo l’esonero di Giuseppe Galderisi, dettato, spiega la società, sia dai risultati negativi dell’ultimo periodo che da dissidi interni. Piedi per terra e grande voglia di rimettersi in gioco per il nuovo tecnico (un ritorno, il suo), che viene subito incalzato sulle reali possibilità della Lucchese: “In questo momento la corsa play off dipende molto da noi – spiega – ci sono mille difficoltà, ma è una cosa che si può fare. Quanto mi mancava la panchina? Tanto e anche perché penso di non aver demeritato lo scorso anno. Lasciai questa squadra con una media di un punto e mezzo a partita. Quanta voglia avevo di rientrare? Io non ho nemmeno chiesto un soldo, sono onorato di essere di nuovo qui. La voglia è tanta, come le aspettative”.

Accanto a lui siede il ds Obbedio, che risponde sull’esonero di Galderisi: “La decisione di esonerare Galderisi è stata presa ieri pomeriggio, per dei dissidi a 360 gradi con tutte le componenti della società. Lopez? Aveva interrotto un percorso ingiustamente, l’anno scorso: oggi ha indietro quello che gli è stato tolto. Abbiamo valutato tante ipotesi”.
Poi sull’impopolarità della decisione presa: “La reazione dei tifosi? E’ normale, un disappunto che ci sta perché Galderisi ha fatto bene per due anni. Mi sembra però che si stia dando troppo per scontato quello che sta facendo questo gruppo di soci. Le singole persone non possono determinare il futuro della Lucchese: c’è una proprietà per questo. Galderisi resta una parte importantissima del passato, ma il presente siamo noi. Ricordiamoci che mantenere la categoria è un miracolo alla luce di quello che è successo. Abbiamo cercato di dare degli stimoli, altrimenti potevamo continuare così, con un mese e mezzo di transizione. Nelle ultime 8 partite abbiamo fatto 6 punti e nel calcio contano i numeri”.
Poi di nuovo il mister, sul gruppo: “C’è stato un minimo di shock, ma ho bisogno di parlare coi ragazzi. Qualcosa cambieremo dal punto di vista tattico, vediamo quali accorgimenti prendere, senza stravolgere nulla però”.
Quindi sulle prossime avversarie: “Sabato si gioca a Renate e me la sto studiando, anche se dobbiamo guardare soltanto a noi stessi”.

Paolo Lazzari