Lopez: “Parma è la più forte delle avversarie playoff”

Alla vigilia del big match contro il Parma, andata dei quarti dei playoff da disputarsi al Tardini, mister Giovanni Lopez tiene il punto della situazione. La Lucchese arriva convinta all’appuntamento, oltre che carica dal punto di vista delle energie mentali e fisiche. “Ho sensazioni bellissime – commenta Lopez – ed a parte l’assenza di Mingazzini a centrocampo, stiamo bene. Abbiamo recuperato e lavorato intensamente in questi 7 giorni e adesso andremo a Parma per fare la nostra partita”.

Il blocco ed il modulo dovrebbero essere sempre i medesimi, con il 3-5-2 e la coppia Fanucchi-De Feo a giostrare davanti. Mingazzini verrà comunque portato in panchina, ma sarà utilizzato solo come extrema ratio: “Non vorrei rischiarlo, perché dobbiamo pensare all’economia complessiva delle due gare”, evidenzia il mister.
Poi, sul Parma: “Sappiamo chi sono. Si tratta della squadra più forte di tutti e 3 i gironi. Hanno giocatori importantissimi e sono quelli che hanno speso di più: non so perché non siano riusciti ad andare direttamente in B. Però per loro sarà dura: non andremo a prenderli nella loro area, certo, ma saremo battaglieri e determinati. Saremo semplicemente noi, con le nostre caratteristiche di grande equilibrio in ogni fase. Poi è chiaro che dovremo cercare di compensare il gap andando più forte di loro. Sono più forti, ma abbiamo anche noi qualcosa che a loro manca. Non facciamo calcoli, pensiamo ad una partita alla volta”.
Infine sul clima: “Onore a questi ragazzi – conclude – perché hanno risvegliato l’entusiasmo di tutta una piazza. Ed onore ai tifosi, per come ci sostengono. Il Tardini sarà pieno di gente? Non ci faremo influenzare, pensiamo a fare la nostra partita”.

Paolo Lazzari

I numeri di Andrea Signorini
Delle tre squadre che hanno chiuso al posto d’onore, il Parma con 70 punti è quella che ne ha raccolti di meno. L’Alessandria ha chiuso a 78 e il Lecce a 74. A Parma era stata allestita una squadra per essere promossa direttamente in serie B, ma ha dovuto fare i conti con il Venezia di Filippo Inzaghi che non ha fallito un colpo. La terza sconfitta interna dopo 7 gare interne ha portato all’esonero di Luigi Apolloni il 22 novembre con il tecnico della Berretti Stefano Morrone che per due gare ha svolto il ruolo di traghettatore, prima che sulla panchina giallo-blu arrivasse Roberto D’Aversa, il 3 dicembre 2016. La lunga rincorsa verso l’alto con 13 risultati utili consecutivi si è interrotta il 19 marzo al Tardini con la sconfitta con il Fano. Le sconfitte in successione con Ancona in casa e con la Bassano Virtus al “Rino Mercante” hanno tolto ogni tipo di velleità.

Rendimento interno
33 punti in casa, 11 vittorie compresa quella ai playoff con il Piacenza, 3 pareggi e 6 sconfitte al Tardini. 28 gol segnati e 21 subiti. Delle 11 vittorie, 5 sono arrivate per 1-0 a spese di Lumezzane, Albinoleffe, Mantova, Santarcangelo e Reggiana. Di misura ma per 3-2 era stato battuto il Pordenone. 4 delle 5 affermazioni per 1-0 mettendo a segno il gol partita nel secondo tempo. Oltre all’1-0 rifilato al Mantova nel primo tempo per 3-1 è maturato anche il successo sul Modena. Maceratese e Piacenza, quest’ultima al playoff sono uscite sconfitte da Parma per 2-0. Con 2 reti di scarto sono arrivati i successi su Gubbio e Modena per 3-1. 3 reti sono stati inflitte anche al Pordenone. Con la Sambenedettese il 19 febbraio 2017 per 4-2 è arrivata la vittoria più altisonante davanti al proprio pubblico dopo essere stata in svantaggio di 2-0 dopo 21’. Il 23 dicembre 2016 con il Modena è stata l’unica vittoria nella quale ha segnato 3 gol nei primi 45’. 4 successi interni sono maturati nella seconda frazione, con Gubbio, Pordenone, Sambenedettese e Piacenza. 6 le sconfitte interne 4 delle quali di misura con Venezia, Feralpisalò per 2-1, Fano e Sud Tirol per 1-0. Con l’Ancona ha perso per 2-0. La sconfitta maggiormente pesante il 19 novembre per 4-1 che costò la panchina a Luigi Apolloni con il Padova. Con il Venezia e il Padova aveva sbloccato il risultato, nei secondi 45’ ha subito due gol da Venezia, Padova e Ancona. Solo il Fano ha vinto con gol partita nel primo tempo. I 3 pareggi sono tutti terminati per 1-1, con il Teramo il risultato era già acquisito nel primo tempo con Bassano e Forlì nella ripresa. Dall’82’ in poi ha segnato 4 gol. Nei primi 45’ ha segnato 14 gol subendone 12, sempre 14 i gol segnati nella seconda parte dove ha incassato 9 gol.

Cifre
Due calciatori in doppia cifra ed uno sul punto di arrivarci. 15 gol per l’arciere Calaiò, 11 centri per Nocciolini e 9 realizzazioni per Baraye. 5 gol per Evacuo prima di approdare all’Alessandria. A quota 4 troviamo Scavone, 3 gol per Munari, 2 centri per Giorgino. Una rete per Guazzo, Corapi, Lucarelli e Iacoponi, inoltre ha beneficiato di due autorete. Ha avuto 8 rigori a favore e ne ha falliti 2 entrambi in casa e sempre con Calaiò. Si è vista fischiare contro 5 rigori di cui uno fallito da Arma anche lui al Tardini il 5 febbraio 2017. Due cartellini rossi mostrati ai ducali uno a Lucarelli e l’altro a Canini.

Rosa
Portieri: Kristaps Zommers di nazionalità lettone, Pierluigi Fratttali proveniente da gennaio dall’Avellino, Alioune Fall di nazionalità senegalese
Difensori: Alessandro Lucarelli, Simone Iacoponi dalla Virtus Entella, Mohamed Coly proveniente dalla Pro Vercelli di nazionalità senegalese, Valerio Di Cesare proveniente da gennaio dal Bari, Michele Messina, Giacomo Ricci, Lorenzo Saporetti, Leonardo Nunzella ex Catania, Desiderio Garufo dal Catania
Centrocampisti: Francesco Corapi, Davide Giorgino, Gianni Munari da gennaio dal Cagliari, Crocefisso Miglietta, Luigi Alberto Scaglia proveniente dal Latina a gennaio, Lorenzo Simonetti, Manuel Scavone dalla Pro Vercelli, Matteo Scozzarella dal Trapani
Attaccanti: Yves Baraye di nazionalità senegalese, Emanuele Calaiò proveniente dallo Spezia, Pasquale Mazzocchi, Manuel Nocciolini ex Ribelle, Davide Sinigaglia da gennaio dal Grosseto, Simone Edera da gennaio dal Venezia, Davide Mastaj dal Colorno.

Arbitro precedenti con le due squadre
AllEnnio Tardini è stato chiamato a dirigere il signor Francesco Fourneau di Roma 1 con gli assistenti Andrea Fusco di Torino e Maurizio Cartaino di Pavia. Quarto uomo è il signor Matteo Proietti di Terni. L’arbitro capitolino nel corso della stagione ha arbitrato i giallo-blu in due gare in trasferta e i ducali sono imbattuti. Il 1 ottobre 2016 Sambenedettese-Parma terminata 2-2 con gli emiliani costretti sempre a rincorrere il risultato, pareggiando la prima volta con rete di Nocciolini e a 7’ dal termine con un rigore trasformato da Calaiò, gara chiusa dai marchigiani in doppia inferiorità numerica. Ha diretto il Parma a Bergamo con l’Albinoleffe il 12 febbraio 2017 anche qui assegnando un rigore agli emiliani tradotto in gol da Calaiò negli ultimi istanti del primo tempo. 3 i precedenti con la Luchese, arbitrata sempre al Porta Elisa, i primi due si riferiscono al campionato di Serie D. Il 23 settembre 2014 la Lucchese sommerse il Fidenza per 4-0 con gol di Calistri, Nolè, Lo Sicco e Chianese. Direttore di gara che portò bene a Matteo Nolè il gol anche il 9 marzo 2014 sotto la direzione dello stesso fischietto romana in una gara vinta sul Thermal Ceccato per 2-0, in una gara aperta dalla rete di Aliboni. Il 5 marzo 2016 in Lega Pro la Lucchese pareggiò per 1-1 con il Santarcangelo, vantaggio rossonero con Pozzebon e risposta ospite con Ilari. Santarcangelo che chiuse la partita in 10. La gara venne ricordata per le dimissioni di Francesco Baldini dopo una colluttazione con l’allenatore dei portieri Enzo Biato.

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