Ricerca di Klaus Davi: “Le donne? Leggono di più degli uomini”

Se non fosse per la costanza e la determinazione delle donne che, nonostante gli impegni familiari, il lavoro, i social network e la gestione della casa, continuano ostinatamente a leggere e ad acquistare libri, la nostra già debole industria culturale crollerebbe.

Sono infatti le donne a dedicare almeno 30 minuti alla settimana, in media, alla lettura di un libro, mentre i maschi si limitano a leggere per 15 minuti a settimana. E’ quanto emerge da una ricerca realizzata dall’agenzia di comunicazione Klaus Davi and Company e divulgata in occasione dell’88esimo Premio Viareggio Rèpaci.
Grazie alle donne, si sottolinea ancora, la lettura non è circoscritta a esigenze di lavoro o hobby, ma coinvolge la letteratura e la saggistica, nel senso di un “consumo meno utilitaristico e funzionale”. Secondo lo studio, le donne leggono generalmente alla sera (il 17%), in viaggio (14%), nella pausa pranzo (11%), in vacanza (37%), a casa (11%) e di notte (8%). Invece gli uomini dedicano il loro tempo alla lettura in vacanza (34%), la sera tardi (13%), in viaggio (28%), il mattino presto (19%) e nella pausa pranzo (8%), alternando la lettura al consumo di televisione (17%). Il 65% delle donne si sente in colpa per non poter leggere abbastanza, mentre solo il 33% degli uomini ha questa sensazione. Una curiosità: le donne mentono meno quando viene chiesto loro che libro hai letto ultimamente solo il 16% improvvisa un titolo. Nel caso degli uomini quasi il 40 per cento cita un volume che non ha mai aperto.
E ancora: per le donne la lettura serve a “stare meglio con se stesse” (23%), “aumentare la propria cultura” (21%), ad “allargare i propri orizzonti” (18%), “rafforzare le proprie
capacità di ragionamento” (15%) e “sviluppare idee più creative” (11%). Molte leggono anche per “migliorare i rapporti col proprio partner” (12 %).
Per gli uomini la lettura aiuta a “migliorare la propria posizione sociale” (24%), “sviluppare un vocabolario più ampio” (21%), “combattere lo stress” (18%), “estraniarsi dalla realtà alla ricerca di sentimenti sconosciuti” (13%) e “diventare più seducente e attirare maggiormente le donne” (9%), aumentare la propria cultura (33%). Interessante il dato sui social network: un 57% del campione sostiene che da quando esistono hanno sottratto tempo alla lettura.
Dalla ricerca emerge un dato psicologico positivo che accomuna sia uomini che donne. Una maggiore cultura fa aumentare il senso di autostima nel 33% dei casi fra gli uomini e nel 35% delle donne.

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