Baldini chiama la Prefettura: “Nessuna struttura per l’accoglienza a Viareggio”

Questa mattina (30 agosto) in vista della commissione economia solidale che si terrà domani alle 12 con all’ordine del giorno Comunicazione relativa all’accoglienza di nuovi richiedenti asilo, il consigliere comunale Massimiliano Baldini ha contattato la prefettura di Lucca per conoscerne la posizione sul centro di accoglienza di migranti in via Sauro.

“Il viceprefetto vicario Francesco Fabio Marzano – dice Baldini – mi ha direttamente riferito che la prefettura di Lucca ha preso atto della comunicazione della Croce Rossa (in cui si parlava di intervenuta mancanza delle condizioni per l’accoglienza nella struttura individuata, ndr), interpretandola come una revoca della disponibilità ad accogliere i migranti nell’immobile di proprietà dell’ente, precedentemente concessa. Ho chiesto al dottor Marzano, ringraziandolo per la sua disponibilità, se sussistevano, al momento, altre ipotesi di collocazione dei migranti a Viareggio come da notizie informali che vengono riferite fra i cittadini. Anche in merito a tale domanda il viceprefetto vicario mi ha rassicurato che non sussistono al momento, almeno per quanto consta alla Prefettura, ipotesi di immobili disponibili dove collocare il centro di accoglienza migranti previsto in prima battuta in via Sauro”.
“Sulla base di queste note, nel corso della commissione economia solidale di domani – commenta Baldini – ribadirò all’amministrazione Del Ghingaro ed in particolare all’assessore Tomei, la nostra contrarietà all’accoglienza di ulteriori migranti, insistendo affinchè tale posizione sia sostenuta anche dal Comune di Viareggio al quale chiederò di prendere atto del venir meno della disponibilità della Croce Rossa Italiana e quindi della rinuncia alla collocazione dei migranti in via Sauro così come in ogni altro eventuale luogo del territorio comunale. Quanto accaduto proprio questa notte alla stazione di Viareggio, ancora una volta luogo di scontri da Far West fra extracomunitari, seppure al momento non riferibile a soggetti richiedenti asilo, non può che ribadire il gravissimo livello di insicurezza in cui i cittadini di Viareggio e Torre del Lago Puccini vivono ormai costantemente, giustificando proprio quell’allarme sociale al quale la stessa Croce Rossa Italiana ha fatto riferimento nel revocare la propria disponibilità. Se a tale elemento di fortissima e diffusa preoccupazione si aggiunge lo stato di dissesto in cui il Comune si trova ormai da tre anni, qualsiasi ipotesi di accoglienza non può essere comprensibile per nessuna ragione e se l’Amministrazione dovesse tornare a permetterla o solamente a tollerarla se ne renderebbe responsabile di fronte a tutti”.

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