Baldini (Mdc): “Più che consiglieri coadiutori siamo consiglieri inascoltati”

“La richiesta del sindaco Del Ghingaro ai consiglieri comunali di opposizione di rendersi disponibili a ricoprire il ruolo di consigliere coadiutore è semplicemente ridicola”. La pensa così il capogruppo del Movimento dei Cittadini di Viareggio e Torre del Lago.
“Siamo tutti coadiutori – spiega – ogni volta che segnaliamo ciò che non va nell’amministrazione della città ma non mi pare che il sindaco, la giunta e la maggioranza abbiano mai preso in considerazione il nostro lavoro di coadiuvo. Basta fare l’esempio dell’Istituto alberghiero, oggetto di plurime segnalazioni per le condizioni in cui si trova, al centro di un’indagine giornalistica da tempo e messo in evidenza dalle forze di minoranza del centrodestra viareggino e provinciale attraverso ripetute visite e sollecitazioni alle amministrazioni competenti e locali, puntualmente vanificate. Più coadiutori di così…”.

“Ebbene, il sindaco e l’amministrazione viareggina hanno sempre ignorato tale situazione – spiega – disinteressandonsene, dimostrando di avere ben altre priorità anche nell’ambito specifico della scuola, fino ad arrivare al “sonoro schiaffone” di ieri quando l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco è venuta in città a fare “passerella” ma ci si è guardati bene dal portarla a visitare l’alberghiero devastato che cade a pezzi. Ad ogni modo, continuando nel mio ruolo di “consigliere coadiutore” autonomo ed indipendente dal sindaco, ho nuovamente contattato il capogruppo dell’opposizione in consiglio provinciale, l’amico Maurizio Marchetti, affinchè solleciti la Provincia a dar luogo concreto alle dichiarazioni rilasciate. Con le stesse modalità sollecito le forze politiche, la classe docente, gli studenti, i genitori, a porre in essere una manifestazione spontanea di protesta per questo stato di cose che riguarda poi l’intera situazione della scuola. Magari, un “coadiuvo più rumoroso”, può darsi arrivi fino all’orecchio duro dell’amministrazione viareggina che non ha competenze dirette ma che non per questo può disinteressarsi delle scuole della città od occuparsi solo di alcune”.
“Ovviamente, come dimostrato anche in questo caso – chiude Baldini – l’occasione è buona per ribadire quanto già dichiarato a suo tempo: non ci interessa l’offerta del sindaco perchè il ruolo del consigliere comunale coadiutore è un ruolo non solo ontologicamente in contrasto con la natura di consigliere di opposizione ma ancor prima perchè non interessa a nessuno fare il passacarte del passacarte, il “consigliere strapuntino”, quello che si accontenta di darsi un tono nell’essere autorizzato a chiamare per telefono la segreteria dell’assessore o di mettere la fascia tricolore alle commemorazioni circoscrizionali. Noi preferiamo continuare a fare i coadiutori a modo nostro, con le stesse modalità espresse nel caso dell’ex Collegio Colombo, mettendo in evidenza con senso di responsabilità tutto quanto non funziona nella nostra città, sollecitando l’intervento dell’amministrazione ed augurandoci che Del Ghinagro se ne accorga, anche se temiamo che non succederà”.

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