Stagione di grandi mostre a Pietrasanta: ufficializzato il calendario

L’italiano Roberto Barni a Natale (2 dicembre – 25 febbraio), la scultura dell’irlandese Patrick Campbell e la pittura di Simona Dolci in primavera (3 marzo – 10 giugno), lo spagnolo Manolo Valdés in estate (16 giugno – 30 settembre) considerato uno dei maestri del XXI secolo e il tributo a Romano Cosci alla fine del 2018: ufficializzata la stagione delle grandi mostre di scultura che da dicembre alla prossima estate saranno protagoniste tra il centro storico, la chiesa ed il pontile di Marina di Pietrasanta.

L’obiettivo è fare il pieno di turisti e visitatori e bissare i numeri record dei sette eventi espositivi degli ultimi due anni e mezzo (200 visitatori certificati) organizzati dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Versiliana nell’ambito del progetto Start grandi eventi. Le mostre hanno contribuito a richiamare a Pietrasanta, nel 2016, oltre mezzo milione di turisti, il 20 per cento del totale di presenze della Versilia (2.730.953). 245mila gli stranieri, il 45 per cento, come a dire che un turista su due arriva dall’estero ad ulteriore riprova dell’appeal internazionale della Piccola Atene.
Ufficiale anche il calendario del complesso di Sant’Agostino, tra la sala Grasce, sala Putti e sala del Capitolo, capace di attirare migliaia di visitatori grazie alla rotazione di 30 appuntamenti espositivi con cadenza settimanale o quindicinale. Tra la sala delle Grasce e le sale del complesso di Sant’Agostino si potrebbe ammirare già dal prossimo weekend Matteo Castagnini (23 settembre – 1 ottobre), Kelly Halabi (7 ottobre – 22 ottobre), Enrico Mantovani (28 ottobre – 12 novembre), Claudio Capotondi (5 novembre – 19 novembre), Asart (18 novembre – 3 dicembre), Gualtiero Passani (7 dicembre – 7 gennaio).
Le sculture di Arnaldo Pomodoro popoleranno invece la Versiliana la prossima estate. “Le mostre – spiega Daniele Mazzoni, vicesindaco – sono un elemento di enorme promozione per la città e per la Versilia, e non solo per il centro storico. La proposta, che accompagnerà l’offerta culturale lungo la seconda parte dell’anno e per tutto il 2018, è figlia di una programmazione a lungo raggio che ci permette di promuovere al meglio la città ed i suoi eventi a livello internazionale dando continuità al rilancio culturale che abbiamo intrapreso in questi due anni e mezzo con la riapertura di alcuni spazi come il museo Barsanti e Matteucci, Palazzo Panichi che ospita una sezione dei nostri celebri bozzetti e il museo Archeologico a Palazzo Moroni”. Non solo scultura, le mostre saranno caratterizzate da incuriosi anche nella pittura e nella grafica a completamento del percorso artistico e di genesi dell’artista e delle sue opere.

 

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