Stazione di Querceta: restyling entro il 2019

La stazione di Querceta è inserita in un ristretto elenco di cinquantatre scali toscani che saranno oggetto di un radicale intervento di restyling da parte di Rete ferroviaria italiana per renderli più vivibili, sicuri ed accessibili. Lo hanno confermato i dirigenti compartimentali di Rfi che una decina di giorni fa, su invito dell’amministrazione comunale, hanno partecipato a un sopralluogo a Querceta nell’ambito del percorso di confronto e di collaborazione che il Comune ha avviato all’inizio dell’anno con Ferrovie per la riqualificazione complessiva della stazione. L’incontro ha consentito di affrontare anche le problematiche contingenti, quelle relative alla pulizia e ai bivacchi, e di porre le basi per estendere la collaborazione ad interventi di più ampio respiro, che coinvolgano le aree contigue – sia il fronte principale dello scalo sia il grande parcheggio dell’ex terminal merci – e che facciano della stazione il punto nevralgico di interscambio tra varie forme di mobilità (treno, bus, auto, bici) nella Versilia nord. Tutti temi che costituiscono priorità per l’amministrazione comunale e sui quali il lavoro è in corso da tempo.

L’incontro con i responsabili delle Ferrovie – l’ingegner Marco Toccafondi della divisione commerciale e l’ingegner Vincenzo Pantaleone, responsabile terminali e servizi – è avvenuto il 27 settembre scorso. Presenti il vicesindaco e assessore alla pianificazione territoriale Valentina Salvatori, l’assessore ai lavori pubblici Giuliano Bartelletti, il consigliere delegato alla mobilità Sabrina Verona e il funzionario responsabile dell’ufficio urbanistica Andrea Tenerini. I dirigenti di Rfi hanno confermato il restyling della stazione entro il 2019 prevedendo in modo particolare l’innalzamento dei marciapiedi a 55 cm per facilitare l’accesso ai treni, l’installazione di ascensori, la ristrutturazione degli spazi interni (inclusi i servizi igienici), dei sottopassaggi e delle pensiline, il rinnovo e l’implementazione dei sistemi visivi e sonori per le informazioni al pubblico e l’installazione di impianti di illuminazione a led che, coniugando efficacia e risparmio energetico, contribuiranno a innalzare il livello di sicurezza – reale e percepita – nelle ore notturne, come si legge anche in una nota diffusa recentemente dalla Regione Toscana. L’occasione è stata utile per un riscontro diretto da parte dei responsabili delle Ferrovie di una situazione di degrado a suo tempo già segnalata dall’Amministrazione Comunale e andata oggettivamente ad aggravarsi negli ultimi tempi all’interno dello scalo. Le Ferrovie disporranno in tempi rapidi, così è stato assicurato, la chiusura della sala d’aspetto dalle 23 alle 5 del mattino per impedirne l’occupazione notturna da parte di senzatetto. Disponibilità anche ad installare nuovi sistemi di videosorveglianza affidandone il controllo e il monitoraggio alla Polizia Municipale di Seravezza. In prospettiva futura si è parlato inoltre di alcuni immobili interni allo scalo e non più utilizzati dalle Ferrovie da destinare ad attività e servizi che accrescano il potere attrattivo della stazione e la rendano vivace e frequentata nell’arco dell’intera giornata, anche in un’ottica di contrasto al degrado. Tra le idee al vaglio degli amministratori comunali la creazione di spazi dedicati allo studio e al co-working, la facilitazione all’avvio di piccole attività commerciali/artigianali o di servizio allo sviluppo della mobilità ciclabile (riparazione e noleggio bici).

Ma anche su un piano di programmazione urbanistica e funzionale di medio termine ci sarà la possibilità di sviluppare una collaborazione con Ferrovie, molto sensibili ad esempio alla prospettiva di prolungare fino al terminal il sottopasso pedonale (attualmente solo al servizio dei binari), realizzando in tal modo un collegamento diretto fra il grande parcheggio a monte della ferrovia, la stazione, la statale Aurelia e il centro del paese, com’è del resto nel programma di mandato dell’Amministrazione Comunale. Un intervento centrale, nell’idea degli amministratori,, di fare del terminal e della stazione il principale snodo dei collegamenti automobilistici, del trasporto pubblico (bus e treni) e della mobilità pedonale e ciclabile per la piana e per il vasto bacino d’utenza compreso tra Forte dei Marmi e Stazzema. In quest’ottica il Comune di Seravezza sta riattivando i contatti con Forte dei Marmi avviati la scorsa primavera per interessamento anche degli assessori Giacomo Genovesi e Dino Vené e interrottisi per il recente cambio di amministrazione. Sarà presto convocato un incontro coinvolgendo anche Stazzema per una pianificazione condivisa e di ampio respiro e per la stipula di un protocollo d’intesa a quattro che ne faciliti l’attuazione.

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