Tre giorni di eventi e di manifestazioni contro l’emergenza abitativa a Viareggio

Come ogni anno, il 10 ottobre, Giornata nazionale contro gli sfratti, si è manifestato in tutta Italia per ribadire l’importanza del diritto alla casa e per chiedere il blocco degli sfratti. A Viareggio, anche quest’anno Unione Inquilini e Brigata Sociale Anti Sfratto hanno contribuito a questo evento nazionale, creando una tre giorni di contenuti politici e di azioni popolari.

Domenica si è tenuta una merenda popolare nella casa occupata a Torre del Lago, immobile di proprietà del Comune, lasciato all’abbandono e al degrado da molti anni e riqualificato dalla Brigata Sociale Anti Sfratto e dall’Unione Inquilini. “In questa casa, domenica – dicono gli organizzatori – abbiamo voluto dare ulteriore dimostrazione di come l’autorganizzazione dal basso e le nostre proposte per le politiche abitative, siano di gran lunga più efficaci di quelle prodotte dalle varie amministrazioni comunali. Persone di ogni età e nazionalità sono venute a trovarci nel giardino di questa splendida casa, bambini e artisti hanno colorato striscioni e dipinto i muri della casa con murales, arricchendo di ulteriore pregio il lavoro di ristrutturazione dell’immobile (grazie anche alla partecipazione del collettivo Dada Boom). Questo immobile prima era in mano alla criminalità e al degrado e furono gli stessi appartenenti alle forze dell’ordine a riferirci che la situazione di degrado in quella zona, da quando abbiamo occupato la casa, era totalmente cessata”.
La seconda giornata di lotta ha visto partecipare una componente meticcia impegnata nel denunciare in città alcuni degli immobili pubblici e privati lasciati in abbandono. L’azione si è caratterizzata in un blitz notturno ad alcuni edifici abbandonati, sui quali sono stati apposti degli striscioni per denunciare il loro stato di degrado e per chiedere il loro utilizzo per l’emergenza abitativa. “Quattro sono gli immobili sanzionati – dicono Unione e Brigata – due privati, di cui uno della della fondazione Pezzini, una Onlus. Un altro immobile privato è l’albergo in via Leonardo da Vinci, murato e abbandonato da tantissimi anni e che, a quest’ora, avrebbe potuto ospitare decine di famiglie in emergenza abitativa. Gli immobili pubblici denunciati nel blitz sono l’ex centro per immigrati in via Matteotti, cadente su se stesso e anch’esso abbandonato; il Collegio Colombo, sul quale ci furono fatte precise promesse, sistematicamente non mantenute. Per quest’ultimo immobile chiediamo che i lavori per gli studenti promessi subito dopo la fine della nostra occupazione, vengano attuati nell’immediato. Un ultimo striscione è stato attaccato al Comune per ribadire come la loro distanza dai problemi sociali della città sia per noi uno stimolo ulteriore per nuove lotte”.
Infine l’ultima giornata si è conclusa il 10 ottobre con un ritorno  nelle strade da parte del movimento. “Ci siamo divisi il quartiere Varignano, per tornare casa dopo casa, famiglia dopo famiglia, a ricordare a tutti i propri diritti e per ricordare che noi continueremo a militare e a difendere chiunque sia privato dei propri bisogni primari. Noi continuiamo a stare a fianco di chi viene colpito dai soprusi dei più forti, dei più ricchi e dei politici di professione, vogliamo che le case abbandonate a Viareggio vengano censite e utilizzate per l’emergenza abitativa”.

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