Conti (Pd): “Rifiuti, fallita la gestione del centrodestra”

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“In questi ultimi mesi alcuni personaggi della destra cittadina ci hanno abituato su come alcuni temi importanti e delicati possano essere utilizzati per propri tornaconti elettorali, portando il tema allo scontro politico forse per mascherare l’incapacità nel gestirli quando sono stati amministratori. Lo smaltimento dei rifiuti ne è stato un esempio eclatante”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale del Pd di Pietrasanta Nicola Conti.

“Chi oggi urla contro il nuovo gestore unico del ciclo dei rifiuti si dimentica che proprio lui e la sua maggioranza approvarono con la delibera di giunta del 21 dicembre 2015 l’ingresso di Ersu in RetiAmbiente Spa. Stesso discorso per l’ingresso del socio privato: non prevedendo più all’interno del piano investimenti la realizzazione di grossi impianti, anche l’esigenza del socio privato e quindi di liquidità è venuta meno, spalancando così la strada alla gestione pubblica di RetiAmbiente e dello smaltimento dei rifiuti in generale, come da noi auspicato. Sin da subito chiedemmo all’ex-amministrazione, quale socio di maggioranza in Ersu, di proporsi come coordinatore dei cosiddetti ‘Comuni minori’ presenti all’interno di RetiAmbiente e soprattutto di trovare sinergie coi comuni limitrofi, al fine di avere un maggior peso politico e di negoziazione all’interno del nuovo assetto societario ed evitare quindi di subire le decisioni dei comuni aventi quote maggiori adattandosi solo in un secondo tempo alle loro scelte. Presentammo anche una mozione consiliare in questi termini, che fu bocciata dalla maggioranza, a dimostrazione della volontà di voler politicizzare il tema dei rifiuti senza pensare al bene dei cittadini e della città. Con il commissariamento, sicuramente la pressione e la spinta politica anche su questo tema così importante verrà meno, ed è inutile urlare al complotto del Pd o indignarsi perché Pietrasanta non è stata invitata al tavolo per parlare della chiusura della discarica di Cava Fornace quando la responsabilità politica ricade proprio su coloro che per il bene della città avrebbero dovuto rimanere al loro posto. Un esempio pratico di come si opera nel mondo dei rifiuti? Chiedetelo all’ultima amministrazione di centro sinistra, grazie alla quale l’inceneritore di Falascaia venne definitivamente chiuso”.

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