Conti (Pd): “Maggioranza uscente già sapeva dei tempi lunghi per chiusura Cava Fornace”

Cava Fornace, nel dibattito interviene anche Nicola Conti del Partito Democratico: “L’intervento dell’ex vicesindaco del Comune di Pietrasanta sulla discarica di Cava Fornace a Montiscendi – dice – tenta di strumentalizzare politicamente argomenti e problematiche di carattere sanitario e ambientale particolarmente importanti per il nostro territorio, per cui è necessario chiarire alcune cose”.
“La Regione Toscana e l’assessore Fratoni in particolare – spiega l’esponente dem – vengono accusati perché la discarica verrà riempita “con rifiuti di mezza Italia”: in realtà niente cambierà rispetto a quanto già in essere negli ultimi anni, con la possibilità di conferire gli stessi codici di rifiuti, con le stesse prescrizioni e modalità. Così come non ci sarà alcun subentro della società Alia, gestore del sevizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani dell’Ambito rifiuti Toscana Centro, nella proprietà di Programma ambiente, gestore di Cava Fornace: tutto questo semplicemente perché è dalla sua costituzione che detiene il controllo indiretto sulla società proprietaria della discarica. Infine, ma non meno importante, il 12 luglio 2017 quando ancora la giunta Mallegni era in carica e Mazzoni l’assessore di riferimento, è stata firmata la convenzione tra il Comune di Pietrasanta e la Programma ambiente Apuane srl per definire gli indennizzi monetari per il disagio ambientale a favore dei comuni di Pietrasanta e Montignoso, ovvero le cosiddette royalties che l’amministrazione di centrosinistra aveva sempre rifiutato”.

“Questo accordo – dice Conti – è basato su un Piano industriale del gestore che prevedeva già la chiusura con il raggiungimento di quota 98 metri sul livello del mare del riempimento e scadenza temporale 2028. La notizia è vecchia, già nota mesi fa: inutile fare video a mezzo busto o comunicati urlati da parte di chi è stato al governo della città e alla fine cosa ha concluso? Se il gestore chiederà una modifica dell’Autorizzazione ambientale per l’integrazione di codici Cer, ovvero la possibilità di conferire nuovi rifiuti, si dovrà passare preventivamente da una valutazione di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale, cosa che permetterebbe di riaprire il tavolo di lavoro autorizzativo, con possibilità anche per i Comuni di sostenere le proprie istanze. Questi sono gli argomenti importanti da divulgare. È necessario quindi fornire ai comitati e a tutti i cittadini le giuste informazioni, interagendo sia con le associazioni ambientaliste che con i gestori degli impianti per individuare la soluzione migliore che porti alla chiusura definitiva e rapida della discarica”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.