Pietrasanta Film Festival, aperto il bando per i partecipanti

La manifestazione Pietrasanta Film Festival, dedicata al cinema breve, ha aperto il bando per le selezioni dei partecipanti. L’occasione è imperdibile: l’associazione culturale Mondo Cinema, a seguito dei successi delle scorse edizioni, conferirà, assieme al premio Città di Pietrasanta, 1.000 dollari Usa all’opera vincitrice. La valuta scelta conferma l’internazionalità del festival, al suo quarto anno, che si terrà tra il 24 e il 27 maggio 2018 nel capoluogo della Versilia. Ma non è tutto: Studio Sound di Roma assegnerà il premio “Amore per il suono”, consistente in un lavoro di post-produzione del suono, stimato di 3.500 euro, per un futuro corto.

“Per la prima volta il Pff è orgoglioso di offrire un premio così ricco – afferma Patrizia Pacini, presidente dell’associazione Mondo Cinema -. Questo è possibile anche grazie alla lusinghiera partecipazione di opere non solo dall’Italia ma anche dall’estero e di autori sempre più giovani. La manifestazione sta diventando sempre più globale e sentita, perciò non vogliamo essere da meno e dimostrare così il nostro entusiasmo”. Come per le edizioni passate, il Pietrasnata Film Festival non ha categorie specifiche ed è possibile partecipare con massimo due cortometraggi. Le opere non dovranno superare i 20 minuti (compresi di titoli di testa e di coda) e devono essere state realizzate successivamente al 1 gennaio 2013. La partecipazione di produzioni di studenti delle scuole di cinema italiane è gratuita. La chiusura del bando è prevista per il 31 marzo 2018 per garantire il lavoro di selezione.
La prestigiosa giuria, che attribuirà il premio Città di Pietrasanta per la migliore opera assoluta, sarà presieduta dal professor Valerio Caprara dell’Università degli studi di Napoli. Inoltre è formata da Germana Bianco della Civica Scuola di cinema Luchino Visconti, Claudio Carabba, lo scrittore, sceneggiatore e giornalista Giampaolo Simi e il dirigente di Rai Fiction Fabrizio Zappi.
Il premio Amore per il suono, attribuito al corto con maggiore attenzione per la parte sonora, nello specifico consiste in due turni in sala di registrazione doppiaggio, tre turni in sala editing per l’ottimizzazione delle colonne audio con Stefano Di Fiore, artigiano del suono cinematografico, e sei turni in sala mix 5.1 certificata Dolby. Per il regolamento integrale dell’edizione 2018 consultare la pagina dedicata sul sito (clicca qui).

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