Santini (Fi): “Sicurezza, da maggioranza solo parole. Siamo ancora alla fase delle ipotesi”

“Dopo quasi tre anni di amministrazione a Viareggio, l’assessore Maurizio Manzo è ancora alla fase delle ‘ipotesi’ sulle turnazioni lunghe per la polizia municipale e alle lettere preoccupate alle forze dell’ordine per il grave ‘senso di insicurezza’ che c’è in città. Ma la giunta Del Ghingaro, finora, dov’è stata?”.
Apre in modo aspro la nota di Alessandro Santini, capogruppo Forza Italia di Viareggio,in riferimento alle recenti dichiarazioni sulla sicurezza rilasciate dall’assessore alla libertà urbana Maurizio Manzo.

“Intendiamoci – continua Santini – quello che chiede l’assessore Manzo (e i cittadini, nella raccolta firme realizzata dopo l’incidente del 4 febbraio) è sacrosanto: chi va in Darsena, per lavoro o divertimento, non può farlo a rischio dell’incolumità propria e altrui. Come del resto – aggiunge – chi vorrebbe fare una passeggiata nelle nostre pinete o chi deve attraversare certe zone del nostro territorio (esempio, piazza Dante) per tornare a casa. Quello che sbalordisce, è che questa giunta di ‘competenti’ scopra il problema solo ora, come se non fosse mai esistito e chi, finora, ne aveva denunciato l’esistenza, avesse vaneggiato”.
“Di prolungare l’orario della municipale – continua Santini – non solo per esigenze di sicurezza stradale, la giunta ne parla da mesi e mesi; il ‘forte senso di insicurezza’ che ora si mette per iscritto, l’opposizione di centrodestra lo denuncia dal primo consiglio comunale, perché non solo gli episodi di microcriminalità in Darsena, ma anche i furti subiti da abitazioni private, attività commerciali e plessi scolastici di Viareggio e Torre del Lago Puccini non sono mai stati frutto della nostra immaginazione. Però, si è lasciata cadere l’opportunità del presidio di Polizia a cavallo in pineta, che come Forza Italia avevamo promosso e portato avanti; inoltre, ci si continua ad affidare all’iniziativa privata di cittadini e commercianti coraggiosi per restituire un po’ di vivibilità al territorio. Questo – conclude – non è amministrare una comunità, è tirare avanti sperando che non succeda nulla. Quindi, ben venga l’appello alle forze dell’ordine per un lavoro congiunto, ma da chi governa una città da quasi tre anni sarebbe ora di vedere qualcosa di più concreto”.

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