Idea Camaiore: pista ciclabile e pedonale sulla via Italica

Una pista ciclabile e pedonale lungo la via Italica. Questa la proposta che l’amministrazione di Camaiore sta valutando per tentare di risolvere in modo definitivo il problema della sicurezza stradale sull’importante arteria di traffico che collega il capoluogo a Capezzano Pianore e a Lido. “Vogliamo aprire un tavolo tecnico – sono le parole del sindaco Del Dotto – per approfondire la fattibilità dell’intervento e per capire se è possibile realizzare una ciclabile sull’Italica: in concomitanza con il lavoro in corso che porterà all’adozione del piano strutturale nuovo, la concertazione con gli altri enti e con i tecnici potrebbe darci una risposta immediata, che abbiamo già iniziato a formare in tempi non sospetti, con i lavori in partenza a settembre intorno a via Masini. Il dibattito che si è aperto in questi giorni, dopo il drammatico incidente di domenica scorsa, ci impone come amministratori di andare oltre all’emozione del momento e di continuare a progettare, come abbiamo fatto in questi quattro anni, per rivoluzionare la mobilità della via Italica e delle arterie stradali del Comune. Illuminazione, segnaletica e autovelox – questi ultimi solo fuori dai centri abitati, a causa della direttiva Maroni del 2011 – sono contromisure che sicuramente aiutano; ma dobbiamo essere consapevoli che queste misure non risolvono in modo strutturale la problematica principale dell’Italica ovvero l’alta velocità. L’unica soluzione realistica è quella di creare un contesto urbanizzato in termini di sicurezza che spinga i mezzi a rallentare, nel solco delle scelte che già abbiamo fatto sulla Sr439 Sarzanese e che sto caldeggiando presso l’Anas e il Ministero per la Ss1 Aurelia”.

“Non abbiamo posizioni preconcette – prosegue il sindaco – e vogliamo avvalerci di professionalità importanti che sappiano darci una risposta attraverso uno studio approfondito. Dobbiamo ricordare che dal 2002, anno di approvazione del regolamento urbanistico, al 2011 il Comune ha incassato oltre 70milioni di euro di oneri pagati da chi costruiva case perché il Comune li spendesse nell’urbanizzazione: quei soldi sono stati spesi altrove e dal 2012 il nostro lavoro incessante è per redigere progetti, approvarli e stanziare risorse, anche attraverso i finanziamenti regionali e statali. Sappiamo che si tratta di un progetto a lunga gittata a causa delle risorse – ingenti (alla grossa, si parla di oltre 5 milioni di euro, da stanziare in più esercizi finanziari) – che serviranno; grazie alla chiarezza delle idee e dell’obiettivo – venuta dall’esperienza che stiamo facendo con la ricostruzione urbana di Capezzano – la riqualificazione e l’urbanizzazione sono le due facce del progetto cui lavorare e sui cercheremo di lavorare per ricevere finanziamenti come accaduto per la Sarzanese. Idee? Vorremo quindi una ciclabile che si affianchi al sistema attuale, più adatto a una fruizione turistica e residenziale non motorizzata, e che possa permettere ai cittadini che si spostano tra le varie zone del territorio comunale per lavorare di farlo velocemente e nella massima sicurezza. In più, valorizzando il tessuto economico che vede su via Italica alternarsi diversi Centri Commerciali Naturali, zone che troverebbero beneficio da una mobilità più lenta”.
“Come sognava Michelucci – conclude Del Dotto – architetto e padre dello sviluppo urbanistico armonico mare-monti degli anni ’70-’80 (mai davvero realizzato) immagino un “boulevard” che dall’entroterra scenda al mare, che unisca le parti del territorio a una velocità diversa da quella che le infrastrutture odierne ci permettono. Il lavoro è già in corso, per consentirci di mettere in programma investimenti e progettualità che da oltre quarant’anni attendono di trovare una risposta”.

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