Ponte di Sasso, Camaiore e Massarosa chiedono soluzioni urgenti

Ponte di Sasso, gli enti cercano di risolvere i problemi della viabilità. Nella mattinata di oggi (16 febbraio) le amministrazioni comunali di Camaiore e Massarosa hanno incontrato la società Salt Spa; assenti, invece, per impegni pregressi la Provincia che, però, ha fatto pervenire gli aggiornamenti di propria competenza con mail del 14 febbraio e la Regione Toscana. Un incontro a cui ne seguiranno ancora ad oltranza fino alla risoluzione della vicenda. Molti gli argomenti trattati tra i quali principalmente quelli riguardanti le soluzioni di natura tecnica. “Qualcuno nei giorni passati aveva caldeggiato l’ipotesi di installazione di un ponte di ferro provvisorio – si legge in una nota congiunta dei Comuni -. I tecnici tuttavia hanno escluso nuovamente tale soluzione in quanto ciò comporterebbe: il blocco totale del traffico per circa 30 giorni (tempo per la costruzione delle nuove spallette, per l’alloggiamento del ponte, per la costruzione delle rampe e per il collaudo); un costo di circa 250mila euro per l’affitto di due anni (durata prevista per i lavori di Salt) del ponte oltre alle spese di montaggio e smontaggio; una modifica sostanziale e onerosa dell’intersezione fra la via provinciale SP1 e la SR439 Sarzanese”.

“Come gli amministratori di Camaiore e Massarosa vanno chiedendo sin dal giorno successivo al rilievo delle criticità – si legge nella nota -, l’unica soluzione possibile è quella di un intervento localizzato sulla struttura esistente, mediante messa in sicurezza da realizzarsi con tecniche che, da quanto è stato riferito questa mattina, sarebbero non solo poco invasive ma anche meno costose e soprattutto potrebbero essere pose in essere con tempi ridotti e senza interruzione della viabilità. Una soluzione tra l’altro richiesta dal Comune di Camaiore, ente competente per territorio, già nel corso della riunione del 15 dicembre 2016 come si può verificare dalla nota stampa emessa quello stesso giorno, in cui si sottolineava, già allora, come unica soluzione adottabile quella appunto del consolidamento previa verifica di fattibilità tecnica. La necessità di intervenire, come emerso dalla riunione di questa mattina – si aggiunge -, è data anche dal fatto che la procedura di gara e la presentazione delle offerte sono antecedenti il verificarsi del problema e tengono conto dello stato di fatto esistente a quel momento quindi intervenire adesso non pregiudicherebbe in alcun modo le condizioni di gara. Ma non solo. Rientrando tra l’altro il ponte in questione in area di cantiere, la ditta appaltatrice dovrà trovare la struttura agibile e transitabile in entrambi i sensi di marcia al momento dell’aggiudicazione. Come per dire, una necessità nella necessità”.
“Al termine della riunione, anche in virtù di quanto emerso, abbiamo immediatamente scritto agli enti competenti ribadendo la necessità di un intervento urgente – prosegue la nota -, sia per scongiurare possibili sospensioni o annullamenti della gara, come paventato da Salt, sia per superare – come più volte detto – i disagi che la situazione attuale sta arrecando, e sicuramente ha già arrecato, a cittadini, commercianti e imprese sia del territorio di Camaiore che di Massarosa. È una situazione questa che se dovesse perdurare sarebbe oltremodo insostenibile per i pendolari e i lavoratori che usufruiscono quotidianamente di queste due arterie importanti oltre che per gli utenti del trasporto pubblico locale i quali vedono modificati i loro orari e le loro abitudini. Valutazioni e preoccupazioni emerse, come ricordato, sin dall’inizio di questa vicenda a dicembre scorso. Siamo inoltre in contatto costante con i rappresentanti di alcune aziende e attività dei nostri territori dai quali raccogliamo le loro esigenze e i loro timori e ai quali forniamo continui aggiornamenti rispetto a questa problematica nonché le azioni che stiamo portando avanti per far sì che la criticità venga superata. Auspichiamo quindi che in pochi giorni gli enti sovracomunali percorrano l’unica strada tecnicamente possibile ed economicamente sostenibile. Ad ogni modo, in attesa che venga dato riscontro alla lettera da noi inviata, convocheremo a stretto giro un ulteriore incontro per verificare lo stato di avanzamento”.

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