Materiale di scambio in ambulanza, Asl: seguiti i protocolli

In merito alla presunta carenza di materiale di scambio al pronto soccorso dell’ospedale Versilia denunciata ieri dalla Lega Nord, l’azienda Usl Toscana nord ovest precisa che tra pronto soccorso del Versilia, 118 e associazioni di volontariato esiste una procedura condivisa che indica le “modalità di reintegro del materiale utilizzato durante un’emergenza.
Il materiale in questione è rappresentato da barella spinale, con tutti gli accessori necessari all’adeguato barellaggio e immobilizzazione del paziente, collari cervicali e splint per l’immobilizzazione degli arti”.

“In particolare – si legge in una nota – la ex Usl 12 di Viareggio tre anni fa aveva ha acquistato 60 barelle spinali con tutti gli accessori necessari e un quantitativo considerevole di collari cervicali e splint per immobilizzazione che sono stati dati in comodato d’uso alle associazioni di volontariato della Versilia. A questi si sono aggiunti analoghi presidi di cui è stato dotato direttamente il pronto soccorso per provvedere allo scambio al termine della missione di emergenza. Ovviamente questo genere di materiale, fatta eccezione forse per le sole barelle spinali, va incontro a deterioramento e usura (in alcuni casi si tratta addirittura di materiale monouso). Per questo periodicamente l’Azienda provvede a ripristinare parte del materiale di scambio in pronto soccorso: l’ultimo ripristino è avvenuto 10 giorni fa, dotando nuovamente il pronto soccorso di 16 nuove barelle spinali con accessori e di un quantitativo di nuovi collari cervicali. In alcune specifiche situazioni può esserci stato un ritardo nel reintegro del materiale di scambio, legato magari alla non immediata presenza del presidio necessario, ma fino ad ora ogni singolo caso è stato affrontato in maniera da non determinare la non operatività dei mezzi di soccorso. L’Azienda Usl Toscana nord ovest evidenzia, quindi, come il rispetto della procedura di scambio presente in pronto soccorso ed il periodico reintegro del materiale usurato, così come fino ad ora previsto, rappresentino una garanzia per il sistema”.

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