Verona all’ambasciatore turco: “Subito il rilascio di Gabriele Del Grande”

Il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha scritto all’ambasciatore turco in Italia Murat Salim Esenli, per chiedere il rilascio immediato di Gabriele Del Grande e di tutti i giornalisti detenuti: “Egregio ambasciatore – scrive – stiamo seguendo con una certa preoccupazione la vicenda del giornalista Gabriele Del Grande, detenuto in Turchia dallo scorso 9 aprile al confine con la Siria e trattenuto da allora in un centro di detenzione amministrativa. Il giornalista/regista ha iniziato lo sciopero della fame e ad oggi non ha potuto vedere i suoi legali e neppure il viceconsole italiano che si era recato in visita al detenuto. Ci associamo alle richieste del ministro degli esteri e della cooperazione internazionale Angelino Alfano e dell’alto commissario Federica Mogherini, che nei giorni in cui il giornalista è stato arrestato si sono recati in visita a Sant’Anna di Stazzema, sede del Parco nazionale della pace. A Sant’Anna di Stazzema in Versilia 70 anni fa, il 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci massacri di civili della Seconda Guerra Mondiale ad opera dei nazifascisti che salirono nelle montagne versiliesi con il solo scopo di seminare terrore e mettere in atto una strategia di morte che travalicò di molto i limiti dell’umanità e raccontiamo ogni giorno a migliaia di ragazzi l’importanza del valore della libertà”.

“La tragedia di Sant’Anna di Stazzema – prosegue nella missiva Verona – nasce dall’affermazione di regimi che soppressero la libertà dell’individuo, basandosi sulla creazione di stati in cui il dissenso non era accettato. Crediamo che la l’informazione ed il diritto di cronaca non possano essere ostacolati e che nel 2017 non sia possibile essere detenuti per tali motivi e ci aggiungiamo alla voce delle autorità italiane e dei tanti amici di Gabriele Del Grande e dei familiari per il rilascio immediato e che non vi siano inghippi burocratici ad impedire il ritorno in Italia del reporter e che gli siano garantiti tutti i i diritti personali inclusi quello di disporre dei propri oggetti, incontrare un legale e un rappresentante del nostro paese”.

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