Al Forte nuove prospettive per il turismo della montagna

“Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono”. Citando William Blake, l’onorevole Luca Lotti, ministro per lo sport e delega in materia informazione e comunicazioni del governo, editoria e anniversari di interesse nazionali ha chiuso il vertice Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari), riunito a Forte dei Marmi per l’assemblea annuale.

“Sono qui oggi – sottolinea il ministro – a dimostrazione e testimonianza di quanto questo e il precedente governo siano vicini al mondo della montagna, che è stato giustamente riportato sotto la lente di ingrandimento per l’importanza che riveste in ambito turistico. Siamo contenti delle tante azioni che sono già state portate avanti insieme ad Anef, ma oggi vogliamo parlare di futuro: investire in montagna sui grandi eventi sportivi, come i mondiali di sci alpino 2021 di Cortina, è fondamentale e sarà la dimostrazione di come possano essere da traino per tutta l’economia del territorio. Nella prossima finanziaria infatti stanzieremo fondi per questo, non fini a se stessi, ma con l’obiettivo di creare attrattività turistica e di fornire incentivi ai privati. Oltre a questo, siamo felici di collaborare al progetto della Fisi Quando la neve fa scuola: un piccolo ma importante segnale per riavvicinare i ragazzi alla montagna e ai suoi valori, al rispetto e alla conoscenza”.
In apertura, il presidente Anef Valeria Ghezzi: “I giovani sono il futuro e l’innovazione. Dobbiamo seguire le nuove tendenze del mercato, essere orientati ed attenti alle nuove generazioni: l’internet of things, applicato allo sport, al divertimento, al benessere, alla fruizione della natura, arriva fino in montagna. E’ già ora di andare oltre social network, webcam, comunicazione in tempo reale, questi sono ormai un dato di fatto anche per noi! Lo sport rappresenta, fin da piccolissimi, un modello di vita, crescita, educazione a valori e principi di salute ed etica di prim’ordine. Valori da cui la tecnologia non può prescindere! La sostenibilità è diventata una parola fondamentale per tutto il pianeta. Con l’educazione allo sport ed alla sostenibilità, forgiamo la più potente ed efficace arma per uno sviluppo equilibrato e contro lo spopolamento di territori in cui apparentemente vivere è più complicato. I nostri ragazzi possono diventare i primi e convinti ambasciatori del loro territorio e del turismo. Quindi un formidabile strumento di marketing”.
A proposito di giovani, il presidente della Fisi Flavio Roda, neo eletto nella nuova giunta del Coni: “I dati dell’ultima stagione confermano la tendenza che esiste fra i più giovani la voglia di fare sport, e in particolare sport invernali. Fra i tesserati Fisi sono ben 18500 quelli delle categorie children e cuccioli. Il dato è in crescita rispetto allo scorso anno e testimonia un riavvicinamento agli sport di montagna. Inoltre, l’organizzazione delle gare giovanili porta alle stazioni turistiche migliaia di persone, a volte più di quanto possa fare una gara di Coppa del mondo, rappresentando così un volano fondamentale per il turismo e l’economia di montagna”.
Concorda Carlo Maria Medaglia, capo della segreteria tecnica del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare: “Dopo i nativi digitali, ci sono i nativi ambientali: sempre più sensibili all’etica dell’ambiente, premieranno solo aziende virtuose e responsabili, l’eco-compatibilità è la prospettiva del futuro”.
Nel 2020 il turismo ambientale sarà quello a più alta marginalità insieme a quello culturale, per cui anche nel mondo “bianco” il futuro è green – Gianfranco Battisti, presidente di Federturismo Confindustria – Quando si parla di turismo sostenibile non si allude solo all’impegno dei singoli operatori o dei turisti nell’effettuare scelte ecologiche e responsabili, ma piuttosto alla capacità complessiva di un territorio di organizzarsi in modo che ogni singolo elemento della filiera contribuisca ad un obiettivo collettivo di sostenibilità. Le infrastrutture per la mobilità costituiscono il primo anello di congiunzione fra la domanda turistica e le risorse del territorio. E’ necessario, pertanto, richiamare l’attenzione delle istituzioni sull’importanza della promozione e valorizzazione degli impianti a fune e dei trasporti in generale, come strumento indispensabile alla migliore fruizione del territorio e allo sviluppo del turismo sostenibile”.

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