Cardoso ha ricordato le sue vittime dell’alluvione

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Oggi (19 giugno) giorno della memoria e del silenzio in Versilia: 21 anni dopo sono state ricordate le vittime del 19 giugno 1996 quando la furia delle acque distrusse il territorio di Stazzema, Pietrasanta, Seravezza e a Cardoso strappò via tante vite innocenti. Le campane della chiesa di Cardoso, miracolosamente rimasta illesa dopo gli eventi di quel giorno, hanno dato il via al ricordo, avviato nella parte alta del paese, la prima ad essere devastata e luogo dove si contarono le vittime di quella tragica giornata.

Presenti il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, il vicesindaco Egidio Pelagatti, l’assessore Serena Vincenti, i consiglieri Lorenzoni ed Olobardi, i rappresentanti dei Comuni interessati il vicesindaco di Seravezza Valentina Salvatori, l’assessore di Pietrasanta Lora Santini, il consigliere delegato del Comune di Forte dei Marmi Luigi Trapasso, e poi il presidente di Anpas Regionale Attilio Farnesi, il responsabile nazionale del Volontariato per il Dipartimento di Protezione Civile, Roberto Giarola. Altri momenti si sono avute al monumento con le foto delle vittime e lungo il percorso sul fiume e davanti all”unica abitazione mai ricostruita e quindi in chiesa. Di fronte all’ingresso della Chiesa è stata inaugurata una lapide di Alessandro Moni, volontario Anpas che per due anni si trasferì in container a Pontestazzemese per seguire la ricostruzione e portare aiuto alle popolazioni. La popolazione di Cardoso lo ha voluto ricordare dopo la sua scomparsa lo scorso 22 aprile. A scoprire la lapide la moglie Monica e Fabrizio Marcucci, abitante di Cardoso, che a nome di tutto il paese ha voluto ricordare quell’impegno che riassume lo spirito vero del volontariato, così come ricordato anche dal presidente di Anpas Attilio Farnesi e dal rappresentante del Dipartimento nazionale di protezione civile, Roberto Giarola, tutti cresciuti con la calamità di Cardoso e con Alessandro Moni. Alle 13 al Palazzo della Cultura di Cardoso si era svolta la cerimonia di donazione da parte del pittore versiliese, nato a Ripa e residente a Pozzi, Umberto Salvatori una sua opera che ricorda ‘Il giorno dopo’ che raffigura la devastazione nel paese simbolo di quell’evento alluvionale. Il programma è stato completato dalla staffetta della memoria, che dalla foce del fiume Versilia ha raggiunto Pontestazzemese, da dove è partita la fiaccolata silenziosa per Cardoso dove si è svolta della Chiesa di Santa Maria Assunta la Santa Messa in ricordo delle vittime.

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