Al via a Pietrasanta #ManiSegrete: la rubrica per le imprese artigiane

Commesse importanti che escono in sordina dai laboratori di Pietrasanta per finire nelle più importanti piazze del globo. Da oggi, il lavoro degli artigiani pietrasantini non passerà più sotto silenzio. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Massimo Mallegni ha deciso di farsi aprire le porte delle botteghe per svelare al mondo i capolavori che, dalla città, vengono esportati all’estero.

Un modo per pubblicizzare l’attività degli studi di marmo e delle fonderie, per promuovere il know how delle maestranze del luogo e renderlo sempre più spendibile sui mercati italiani e stranieri. La nuova rubrica, che avrà una cadenza periodica, sarà assistita dall’hashtag #ManiSegrete.
“E’ una carta importante che dobbiamo giocarci – spiega il sindaco, Mallegni – per dare al marchio Pietrasanta un peso specifico internazionale sempre più consistente. Pietrasanta nel mondo dell’arte è già un brand ma il nostro obiettivo è quello di implementare il lavoro dei nostri studi, premiare il sacrificio dei piccoli grandi artigiani che rendono questa città un luogo unico in tutto il pianeta. Senza i laboratori e le fonderie Pietrasanta perderebbe quella magia che oggi ci consente di essere una capitale mondiale dell’arte, in grado di attrarre le grandi mostre di artisti internazionali, turisti e visitatori dall’Italia e dall’estero. Far lavorare i laboratori significa far vivere questa città e far prosperare la sua economia dai monti al mare”.
E’ pronta per essere spedita all’estero una grande commessa del laboratorio Favret, che partirà in questi giorni con destinazione Oman, un mosaico monumentale, una trasfigurazione di Cristo che arrederà la chiesa cattolica di una città importante. Un capolavoro che testimonia quanto le ditte di mosaico in Versilia, concentrate quasi tutte a Pietrasanta, siano leader nel settore.
“Il 95 per cento delle nostre commesse – dichiara Favret – arriva da fuori Italia, siamo esportatori abituali di mosaici realizzati con smalti o marmi policromi e portiamo avanti una tradizione che, in questa ditta, va avanti da tre generazioni. E’ un orgoglio per me esserne l’erede. L’arte del mosaico è un fiore all’occhiello della nostra città”.
L’impresa Favret, da sempre al top nella realizzazione di icone religiose, geometrie a tema sacro e profano e paesaggi, vanta uno staff giovane, personale con età media sotto i 35 anni.
“E’ importante – conclude Favret – dare spazio alle nuove generazioni per far sopravvivere queste forme d’arte nel tempo. I ragazzi a cui diamo lavoro ci ripagano da sempre con grande impegno e riscontro in termini di crescita professionale. La cultura dell’apprendistato ancora oggi è imprescindibile per ogni attività artigianale che vuole avere un futuro”.

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