I consiglieri d’opposizione: “Regolamento urbanistico, pronti a impugnare le delibere”

Regolamento urbanistico, è ancora polemica a Viareggio. Dopo la presentazione di questa mattina (4 agosto) tornano alla carica i consiglieri di opposizione Annamaria Pacilio, M5S, Maria Domenica Pacchini (Lega) e Massimiliano Baldini (MdC), secondo cui il regolamento “rischia di saltare per vizi di forma e mancanza di partecipazione”.
“Prendiamo atto, con modalità clamorosamente irrispettose del Consiglio comunale, dei gruppi consiliari e della città stessa, che mercoledì prossimo – evidentemente sotto forma di aggiuntivo visto che sia la commissione urbanistica che il Consiglio comunale hanno già un ordine del giorno formalizzato e fissato dove non vi è traccia di una tale delibera – discuteremo anche il misterioso regolamento urbanistico di cui fino ad oggi non abbiamo alcuna documentazione”.

“Solo 48 ore al massimo, visto che i documenti non saranno pronti prima di lunedì, per parlare del regolamento urbanistico della città. Una vergogna!”, chiosano gli esponenti dell’opposizione. Che rincarano: “Un processo partecipativo ed informativo già disatteso nello stesso sviluppo indicato dall’amministrazione comunicazione che oggi culmina nella vanificazione di ogni possibile confronto. Peraltro, seppur in questo quadro occulto, stiamo verificando le procedure assunte dall’amministrazione rispetto alle quali temiamo che vi siano vizi di rilievo che potrebbero vanificare l’intero processo di approvazione del regolamento.  L’amministrazione infatti, a quanto pare – aggiungono in una nota -, avrebbe deciso di avvalersi di una norma transitoria contenuta nella legge regionale 65/2014, ovvero l’articolo 230 che dice che i comuni che hanno avviato il procedimento Vas e già concluso le consultazioni preliminari, possono approvare il regolamento sulla base della vecchia legge regionale 1/2005 ma solo per quanto riguarda il territorio urbanizzato. Quando l’amministrazione comunale ha comunicato alla regione che intendeva avvalersi di questa norma, la Regione ha chiesto formalmente un’integrazione dell’avvio del procedimento, sia per il regolamento urbanistico che per la Vas. L’amministrazione comunale, nella delibera 183 del 15 giugno scorso riscontra questa richiesta e conferma la necessità di integrazione in quanto il quadro normativo ed informativo dal 2014 ad oggi è cambiato radicalmente. La necessità di integrare le procedure, di fatto, quindi, potrebbe averle rese incomplete, per cui non sarebbe più possibile appellarsi all’articolo 230, ma semmai all’articolo 232, che impone l’elaborazione da zero di un nuovo piano operativo sulla base della legge regionale 65/2014. L’intera procedura, quindi, rischierebbe di essere del tutto illegittima e passibile di impugnazione. Pertanto, a prescindere da come vorrà muoversi l’amministrazione comunale mercoledì, nei prossimi giorni saremo noi ad avviare un confronto sul regolamento urbanistico in città, promuovendo un comitato cittadino che è già in via di costituzione e che si riunirà per la prima volta entro la settimana prossima ed attraverso il quale ci confronteremo su tutti i limiti di questo regolamento, a partire dagli aspetti procedurali per poi valutare anche le scelte che questa amministrazione intenderà fare, non esclusa l’impugnazione delle delibere”.

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