Lucchese, prima storica vittoria ad Ascoli: Saporiti e Sasanelli firmano il successo corsaro foto

Rossoneri brillanti e sempre pericolosi. Ai marchigiani non basta il gol di tacco del 'solito' Corazza

Ascoli – Lucchese 1-2
ASCOLI (4-2-3-1): Liveri, Adjapong (39’st Alagna), Curado, Menna, Maurizi (39’st Quaranta), Bertini (25’st D’Uffizi), Varone, Tirelli (16’st Campagna), Tremolada (16’st Caccavo), Marsura, Corazza. A disp.: Abati, Raffaelli, Silipo, Quaranta, Bando, Maiga Silvestri, Cozzoli, Gagliolo, Tavcar, Gagliardi, Achik. All.: Carrera
LUCCHESE (3-5-2): Palmisani 6, Frison 6.5, Sabbione 7, Gasbarro 6, Quirini 6,5 (31’st Gemignani 6), Catanese 6,5 (38’st Djibril sv), Wellbeck 6.5, Tumbarello 7, Antoni 7, Fedato 6 (32’st Sasanelli 7, 49’st Dumbravanu sv), Saporiti 6.5 (31’st Selvini 6). A disp.: Coletta, Allegrucci, Ciucci, Magnaghi, Ndiaye, Visconti, Botrini, Leone. All.: Testini
ARBITRO: Milone di Taurianova (De Chirico di Molfetta e Maione di Ercolano)
RETI: 22’st Saporiti, 26’st Corazza, 45’st rig. Sasanelli
NOTE: Ammoniti Fedato (29’pt), Catanese (35’pt), Marsura (41’pt), Sabbione (36’st), Quaranta (41’st), Varone (47’st), Curado (47’st), D’Uffizi (50’st). Espulso Frison al 48’st

Prima storica vittoria ad Ascoli della Lucchese: un calcio di rigore nel finale di Sasanelli regala tre punti ai rossoneri che si rilanciano così in classifica e si confermano formazione formato trasferta,

La partita si infiamma subito, come ci si aspetta dalle sfide di alto livello. La prima occasione è dell’Ascoli che ci prova con Tirellai da lontano. Stop e tiro al volio che finisce fuori. Due minuti e risponde la Lucchese che approfitta di un erroraccio diu Curado che perde palla a favore di Fedato, cross al centro per Saporiti, anticipato da Menna. la verve dell’Ascoli nella prima frazione si ferma a una timida protesta di Adjapong su un cross in area per un presunto tocco di mano di Gasbarro.
I ritmi non sono certo da fase cnetrale di campionato, ma l’impressione è che la Lucchese quando spinge può davvero far male. Ci prova al 18’ Catanese da fuori e Livieri risponde con parata plastica in angolo. Al 24’ sempre dal limite è Tumbarello a cercare il bersaglio grosso. Ma il tiro al volo trova Livieri pronto. Ancora Lucchese per un episodio dubbio al 28’: calcio d’angolo che trova dall’altra parte dell’area Welbeck il cui traversone sorprende Livieri che smanaccia a centro area dove nessuno arriva: Fedato cade in area ma l’arbitro a grandi gesti dice che non c’è nulla. Il giallo per proteste, alla fine, è per l’attaccante rossonero. Dall’altra parte alla mezz’ora è l’argentino Curado che, ben servito da Tremolada, non trova lo specchio della porta. La partita diventa nervosa nel finale di tempo e fioccano i cartellini, ma il tabellino delle occasioni non si rinnova e le formazioni guadagnano l’accesso agli spogliatoi in parità e a reti bianche.

Nella ripresa si affrontano gli stessi undici ed è identico il leit motiv del match, con gli ospiti che non solo dsi fanno preferire ma conquistano anche le migliori occasioni nell’arco della gara. Clamorose le due palle gol intorno al 10’ della ripresa. Prima ci prova Tumbarello che dopo una bella azione di Quirini, defilato sulla sinistra, manda alto. Nell’azione successiva Welbeck serve Antoni che stoppa e di sinistro spara sul palo a Livieri battuto. A quel punto Carrera corre ai ripari e cerca di cambiare qualcosa, inserenco Caccavo e Campagna per Tremolada e Tirelli, nella speranza di tornare ad affacciarsi dalle parti del portiere avversario. Ma poco dopo il cambio è la Lucchese a passare in vantaggio. Punizione dai 25 metri di Saporiti che indovina l’angolo giusto e non lascia scampo a Livieri. Carrera, allenatore dell’Ascoli, capisce la mala parata e inserisce il trequartista D’Uffizi per cambera qualcosa là davanti. È la possa azzeccata perché proprio dai suoi piedi parte, un minuto dopo, il cross che un bomber di razza come Corazza prima stoppa di coscia e poi spedisce alle spalle di Palmisani di tacco.

Ti aspetti un Ascoli sulle ali dell’entusiasmo e invece è ancora la Lucchese, nonostante i cambi decisi da Testini (Gorgone era in tribuna squalificato) ad avere le migliori occasioni nell’ultimo quarto di gara. Livieri blocca a terra una conclusione di un Antoni in grande spolvero anche in terra marchigiana. Finale di marca rossonera e targato Sasanelli. L’attaccante subentrato a Fedato prima si mangia un gol a gioco fermo poi si procura e realizza un calcio di rigore per fallo dell’ex Alagna in area di rigore. Un penalty che scatena le proteste locali ma l’arbitro non cambia idea.

Finale thrilling con i rossoneri che rimangono in dieci per l’espulsione di Frison, ma il risultato non cambia. È la prima volta nella storia che la Lucchese supera l’Ascoli al Del Duca. Un risultato a suo modo storico ma, soprattutto, ampiamete meritato.

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