Tutto quello che devi sapere sull’olio di cocco: consigli e applicazioni

Uno dei prodotti naturali più in voga dell’ultimo periodo è indubbiamente l’olio di cocco. Nato originariamente come prodotto per la cucina, in questi ultimi anni sta avendo un uso massiccio in campo cosmetico. Scopriamone tutti i segreti.
Cos’è l’olio di cocco?
Si tratta di un estratto della polpa della noce di cocco, è ricco di acidi grassi e a temperatura ambiente appare bianco e solido. Usato dal principio come olio vegetale per la cucina, nel tempo si è visto che l’olio di cocco a contatto con la pelle si scioglie e lascia uno splendido profumo, senza dimenticare che contenendo vitamina A ed E rappresenta un vero toccasana per il corpo. Nell’ambito cosmetico è molto usato l’Olio di Cocco di Aroma Zone.
L’olio di cocco in cucina
Come accennato in precedenza, l’olio di cocco è stato in principio usato esclusivamente in ambito culinario, soprattutto nelle culture tropicali e in quei paesi dov’è più facilmente reperibile rispetto a burro e olio extra vergine d’oliva. Tuttavia, essendo un prodotto ricchissimo di grassi saturi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità non ne consiglia l’uso, o comunque suggerisce di consumarlo in dosi davvero limitate. All’interno dell’industria alimentare è possibile trovare l’olio di cocco in margarine vegetali, burri e prodotti da forno.
Olio di cocco in campo cosmetico
Se in cucina l’olio di cocco è tutt’altro che benefico e va consumato con parsimonia, le considerazioni si ribaltano per le applicazioni in campo cosmetico. L’olio di cocco ha proprietà eccezionali per la cura del corpo, e ne esiste una versione per svariati campi di applicazione.
Olio di cocco per i capelli
L’utilizzo più noto dell’olio di cocco in campo cosmetico è sicuramente quello legato ai capelli, grazie ai molteplici benefici che garantisce. Questo olio è infatti indicato per curare i capelli crespi, quelli opachi e perfino come deterrente per i pidocchi: in tutte le casistiche è sufficiente applicarne un preparato sui capelli umidi e lasciarlo agire, per poi passare al classico shampoo per ripulire il tutto. A seconda dello stato di salute è possibile che siano necessarie più applicazioni di olio di cocco per ottenere i risultati desiderati.
Olio di cocco per la pelle
Oltre a lasciare un buon profumo, spargere l’olio di cocco sulla pelle è utile per le sue proprietà emollienti e nutritive. In caso di pelle infiammata, scottature da abbronzature o irritazioni tipiche della ceretta, l’olio di cocco è un toccasana, perché riduce il rossore e allieva il dolore. Si tratta poi di un prodotto molto indicato per le dermatiti, su tutte quella seborroica.
Anche quando non ci sono irritazioni da curare, tuttavia, l’olio di cocco fa molto bene alla pelle. I prodotti per la pelle a base di olio di cocco sono molto usati perché la ammorbidiscono, proteggono dai radicali liberi e combattono la secchezza cutanea. Per lo stesso principio, quindi, l’olio di cocco è perfetto anche per realizzare una maschera viso, e se ne aggiungi una piccola quantità su un batuffolo di cotone può perfino essere usato come struccante.
Olio di cocco per i massaggi
Che l’olio di cocco sia un prodotto perfetto anche per i massaggi era abbastanza intuibile leggendo le proprietà benefiche sulla pelle descritte nel paragrafo precedente, ma quello che va sottolineato è che la sua applicazione, unita alla pressione del massaggio, migliora la circolazione linfatica e sanguigna. Se soffri di ritenzione idrica o se hai problemi di cellulite il binomio olio di cocco – massaggi è la soluzione che stavi cercando. Se poi i massaggi sono fatti a donne in gravidanza o in fase di allattamento, l’utilizzo di olio di cocco aiuta anche a prevenire le tipiche smagliature post parto.
Olio di cocco per sbiancare i denti
L’utilizzo dell’olio di cocco per sbiancare i denti risale all’Ayurvèda, la medicina praticata in buona parte dell’India sin dall’antichità. In realtà i prodotti a base di olio di cocco sono usati per l’intera igiene orale: lenisco le infiammazioni a gengive e bocca, prevengono l’insorgenza di placca, carie e tartaro e, per l’appunto, sbiancano i denti. Fra l’altro, l’olio di cocco si rivela molto utile anche per la pulizia della lingua e per i lavaggi nasali, senza dimenticare che può essere usato al posto del burro cacao per lenire le labbra e migliorarne l’aspetto.
Olio di cocco per emorroidi
Visto le ultra citate proprietà lenitive dell’olio di cocco, questo trova grande applicazione anche nelle zone meno nobili del corpo, come ad esempio per le emorroidi. In questo caso il prodotto va applicato localmente e solo in minima parte, meglio ancora se abbinato con gel di aloe vera. Discorso diverso per problematiche vaginali come la candida: in questo caso l’utilizzo dell’olio di cocco è sconsigliato non tanto per controindicazioni in sé, perché l’effetto lenitivo sarebbe garantito, quanto per il fatto che si tratta di zone dove la classica operazione di risciacquo è difficile per ovvie ragioni, quindi il perdurare di oli vegetali in questi punti potrebbe alla lunga peggiorare l’infiammazione.
Concludendo
In queste righe abbiamo visto le molteplici applicazioni dell’olio di cocco, sia in ambito culinario (limitate), sia in ambito cosmetico (molto più massicce). Essendo un prodotto naturale non esistono particolari controindicazioni, più che altro occorre sfatare qualche fake news: l’olio di cocco non aiuta a dimagrire né a combattere il colesterolo, sono dicerie prive di fondamento scientifico. Anzi, vista la grande quantità di grassi saturi, si ottiene l’effetto opposto. Meglio quindi pensare all’olio di cocco come prodotto cosmetico: lì sì che si ottengono benefici evidenti.