Pastore tedesco, ecco cosa tenere a mente quando si acquista un cucciolo

Acquistare un cucciolo di pastore tedesco non è solamente un investimento emotivo, in grado di arricchire notevolmente le vostre vite. È anche un investimento economico che non bisognerebbe sottovalutare, considerato che l’acquisto di un cucciolo con pedigree appartenente alle specie a pelo corto o a pelo lungo supera di sovente i 1.000 euro e, dunque, meriterebbe essere compiuto con maniera accorta e pienamente consapevole.
Ma che cosa dovete sapere prima di acquistare un cucciolo di pastore tedesco? Quali sono le domande che dovreste fare a un allevatore professionale?
Abbiamo voluto riassumere di seguito alcuni degli spunti più utili, dopo averne parlato con i professionisti di https://www.dicasafalcone.com/, uno dei principali, più noti e apprezzati allevamenti professionali del nostro Paese.
L’allevamento del pastore tedesco
La prima cosa che vi consigliamo di fare quando vi avvicinerete al momento dell’acquisto di un cucciolo di pastore tedesco, è accertarvi il metodo di allevamento da parte del professionista che andrà a consigliarvi il miglior esemplare per voi. Generalmente gli allevamenti professionali selezionano accuratamente lo stallone (cioè, il padre del cucciolo che si deciderà di adottare), sulla base di caratteristiche tecniche, morfologiche e comportamentali.
Dunque, la cosa più importante che vi suggeriamo di fare è condividere con l’allevatore perché è stato scelto proprio quello stallone, piuttosto che un altro. Questa domanda così essenziale dovrebbe suscitare nell’allevatore una pronta risposta, con chiarimento tempestivo su quale sia stato il programma di allevamento definito. Se invece l’allevatore dimostra di fornire risposte evasive, incerte e non troppo chiare, potrebbero esserci i margini per poter dubitare concretamente del suo programma di allevamento.
Per quanto intuibile, le stesse accortezze dovrebbero essere riposte nei confronti della fattrice, ovvero della madre del cucciolo: conoscerne in maniera approfondita il carattere e le caratteristiche tecniche e morfologiche potrebbe aiutare a capire quali saranno i tratti distintivi del proprio cucciolo da adottare.
Cosa condividere con l’allevatore
Oltre a chiarire quali siano state le caratteristiche dello stallone e della fattrice, diventa importante condividere con l’allevatore una lunga serie di altri aspetti che potrebbero condizionare la bontà del vostro acquisto. In particolar modo, potrebbe essere utile cercare di capire come i cuccioli sono stati accuditi a partire dal momento della nascita, il luogo in cui questa è avvenuta, il luogo in cui la fattrice si trova stabilmente, se sia possibile vedere il luogo e la fattrice di persona. Si tratta di domande che non dovreste certo valutare come impertinenti! Chiarire se l’allevatore sia a conoscenza degli aspetti di cui sopra potrebbe infatti essere utile se l’allevatore abbia avuto o meno il controllo di tutta la filiera di riproduzione, di nascita e di cure del cucciolo. Solamente nel primo caso riuscirà a darvi tutte le garanzie sulla qualità del servizio proposto, mentre nel secondo caso potrebbe essere utile cercare di capire chi siano stati i terzi a svolgere tali servizi. Insomma, come per ogni acquisto, soprattutto se si tratta di un investimento emozionale, siate piuttosto scrupolosi: ne varrà la pena!