
Vi è capitato di dire di sì quando avreste voluto dire di no? Dire di sì per far felici gli altri? Vari motivi possono spingerci a dire sempre di sì quando qualcuno ci fa una richiesta; sentirsi costretti ad aiutare gli altri, temere i conflitti, voler essere apprezzati, aver paura di perdere un’opportunità, non voler rovinare i rapporti, la paura di non piacere all’altro. Secondo la nostra impostazione, ‘dire di sì’ è indice di bontà d’animo e di generosità, mentre ‘dire di no’ è sinonimo di egoismo e cattiveria.
Questa credenza può avere un effetto negativo poiché saremo costretti a dire di sì per raggiungere le aspettative che magari altri si sono fatti di noi, per soddisfare le loro richieste mettendo da parte i nostri bisogni, tralasciando impegni personali e professionali. Ma tutto questo dove ci porta? Probabilmente con il passare del tempo a provare un forte senso di insoddisfazione, avvilimento o rabbia inespressa. Nonostante ciò, piuttosto di rischiare uno scontro e desiderosi di fare la cosa giusta, diventiamo influenzabili da ciò che viene dettato dagli altri. Non so se è capitato anche a voi che dopo aver detto un no siete stati assaliti da senso di colpa, vergogna e paura da farvi diventare ancora più propensi a dire di sì tutte le altre volte come per rimediare al danno arrecato. Le ricerche dimostrano proprio questo: è più facile dire di sì a una richiesta poiché dire di no può mettere profondamente a disagio per lo scenario emotivo descritto. Tutto questo crea dentro di noi disarmonia e ci allontana sempre più dal nostro stato di benessere ed equilibrio. Ecco che la natura ha messo a disposizione la centaurea minore, così piccola e delicata “cresce nei campi, nelle siepi degli argini e nelle praterie'”. Con i suoi fiori rosa si prepara centaury, il fiore di Bach capace di donare sicurezza e forza di volontà di cui necessitano quelle persone gentili e servizievoli fin troppo disponibili verso il prossimo, desiderosi di pace ad ogni costo tanto da assecondare le richieste altrui al punto trascurare i propri bisogni e desideri. Centaury nelle parole di Edward Bach: “Persone gentili, quiete, miti ed estremamente ansiose di servire gli altri. Nel loro intento abusano delle proprie forze. Il loro desiderio cresce a tal punto da renderli più servitori che non volenterosi aiutanti. La loro natura gentile li porta a compiere più di quanto non competa loro, e così facendo rischiano di trascurare la loro particolare missione”. Il rimedio non renderà insensibile la personalità di centaury ma la aiuterà a sviluppare una maggiore forza interiore e a consolidare la volontà di farsi rispettare dagli altri. Grazie al rimedio si riescono infine ad esprimere le proprie idee, a seguire la propria strada pur continuando a fornire agli altri il nostro supporto. Centaury ci aiuta a porre il giusto limite per fronteggiare il predominio degli altri. “Le erbe guaritrici sono quelle che sono state dotate del potere di aiutarci a conservare la nostra personalità”, scrive Bach in Libera te stesso.
Le informazioni proposte in questo articolo non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico o di uno psicologo. Servono solo a dare indicazioni da un punto di vista floriterapico per mantenere o ritrovare uno stato di benessere.
Tamara Del Fava
consulente dei fiori di Bach