


Ognuno di noi è alla ricerca della propria realizzazione personale, tanto nel lavoro quanto nella vita privata, mosso da quella spinta interiore, alla ricerca della propria missione di vita. Può capitare che, per motivi diversi, ci si possa perdere lungo il cammino della propria vita e la sensazione di smarrimento e insoddisfazione si fanno sentire nel nostro animo.
Ci possono essere momenti in cui questo smarrimento può sopraggiungere davanti a scelte importanti per il nostro futuro, basti pensare agli studenti che vengono chiamati a scegliere il tipo di scuola superiore dopo la scuola media, gli studenti che dopo la maturità dovranno scegliere cosa fare, quale facoltà scegliere, quale lavoro prendere in considerazione. Alcuni avranno magari già le idee chiare su quale strada intraprendere, probabilmente è quello che hanno sempre visto di fronte a loro sin da piccoli; altri di fronte alle molteplici possibilità non hanno la minima idea di dove dirigersi. In quei casi magari si vorrebbe fare qualcosa di importante ma non si sa cosa, ci diciamo “non so cosa voglio fare ma di sicuro non voglio fare questo”. Momenti di esitazione e di blocco possono capitare anche a quelle persone che hanno già fatto scelte ed imboccato diverse strade o intendono seguire un determinato percorso, ma ancora non soddisfatti tendono a passare da un lavoro ad un altro, alla ricerca della carriera ideale. Il dottor Bach sottolineava con grande enfasi l’importanza di avere uno scopo preciso nella vita e di perseguirlo senza lasciarsi distogliere da nessuno per poter vivere una esistenza piena, soddisfacente e in salute. Quando invece non si riesce ad identificare questo scopo si rischia di rimanere bloccati nella propria insoddisfazione e frustrazione.
Ecco che i fiori di Bach possono venire incontro per aiutarci, in modo particolare wild oat, bromus ramosus, avena selvatica, il fiore indicato per chi si sente smarrito, insoddisfatto di ciò che sta facendo o che ha raggiunto nella vita. Appartiene al gruppo “per chi soffre di incertezza” e nonostante il nome non è l’avena selvatica ma un erba che cresce in luoghi umidi e ombrosi in prossimità di siepi e boschi e ci dona i suoi fiori da giugno ad agosto. Se la osserviamo in natura si può notare che è una pianta robusta ma dalla struttura esile. Cresce in altezza per raggiungere la luce e trovare il suo spazio, ma si ripiega su se stessa e cambia continuamente direzione al primo alito di vento. Bach scrive di questo rimedio: “Per coloro che hanno l’ambizione di realizzare qualcosa di importante nella vita, che desiderano fare molte esperienze, trarre piacere da tutto quanto sia loro possibile e vivere pienamente la vita. La loro difficoltà sta nel determinare quale occupazione seguire; poiché sebbene abbiano grandi ambizioni, non hanno alcuna particolare vocazione che li attragga al di sopra di tutte le altre. Ciò può causare indugio e insoddisfazione. Questo rimedio aiuta a fare chiarezza in quei periodi in cui proviamo incertezza e dubbio sugli obiettivi da raggiungere”. È come un potente faro che illumina il nostro sentiero, la nostra direzione nella vita per poter ritrovare la strada perduta. Questo rimedio aiuta a prendere coscienza delle proprie qualità uniche e a riconoscere la propria naturale vocazione. Questa essenza ci dona la capacità di comprendere che la soluzione è sempre dentro di noi e che possiamo armonizzare la direzione interiore con la vita di tutti i giorni. Ciascuno di noi ha un proprio bagaglio di talenti, specialità, desideri, sogni e tutto ciò lo rende unico e se ognuno di noi riuscisse a porre attenzione alla propria unicità, coglierebbe al proprio interno ciò che ha bisogno di fare o non fare per essere felice. Come scrive Bach in Libera te stesso: “Se seguiamo i nostri veri istinti, desideri, pensieri, aneliti, non conosceremo altro che gioia e salute”. La salute è la presa di coscienza di ciò che siamo senza tener conto delle convenzioni o delle influenze di altre persone, per poter vivere la nostra vera vita.
Le informazioni proposte in questo articolo non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico o di uno psicologo. Servono solo a dare indicazioni da un punto di vista floriterapico per mantenere o ritrovare uno stato di benessere.
Tamara Del Fava
consulente dei fiori di Bach