Ecco il fiore per la mente che rimugina

3 maggio 2018 | 15:52
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Ecco il fiore per la mente che rimugina
Ecco il fiore per la mente che rimugina
Ecco il fiore per la mente che rimugina

Può capitare, nel corso della vita, di attraversare momenti particolari dove il nostro pensiero pare non arrestarsi mai. Ripercorrere con se stessi eventi o situazioni vissute è infatti un’esperienza comune a tutti: il problema nasce quando questo pensare si trasforma in un turbinio di pensieri ripetitivi e sterili, inarrestabili come un fiume in piena, e questo continuo rimuginare ci isola dal presente e ci costringe a un dialogo con noi stessi impossibile da interrompere. 

Diventa difficile staccarsi da un fatto o da un episodio che ci ha colpiti o amareggiati: così capita magari di trovarci in casa, per strada, in macchina o in ufficio, completamente separati dalla realtà, perché continuiamo, con la mente, a parlare, a discutere con colleghi o familiari, a riprodurre pezzi di conversazione o episodi di vita, in un’infinita spirale di domande e risposte. A nulla vale la volontà di non pensare: il buon senso suggerisce di staccare la spina e rilassarsi, ma chi si trova in questa situazione disarmonica non possiede questa capacità, tanto che la sua mente sembra vivere di vita propria, sganciata dal controllo della coscienza. Stati di ansia, angoscia e stress sono generalmente associati a queste preoccupazioni ossessive, che riescono a risucchiare una grande quantità di energia e provocare stanchezza, distrazione, deconcentrazione, mal di testa, tensione nervosa, irrequietezza o insonnia. Il pensiero ripetitivo può nascere anche da una situazione positiva che genera un grande stress, come i preparativi di un matrimonio, la laurea, un nuovo lavoro, che ronza continuamente per la testa come un disco che si è incantato su di un grammofono. È in questi momenti che la floriterapia può dare una grossa mano: il fiore di Bach che aiuta a fermare la mente, a far tacere il torturante dialogo interiore e permette di recuperare la serenità è white chestnut, l’ippocastano bianco, una maestosa pianta dalla chioma tondeggiante dai cui fiori bianco-gialli il dottor Bach preparò il rimedio attraverso il metodo del sole. Queste le sue parole per descrivere questo rimedio: “Per quelli che non riescono a evitare che pensieri, idee, argomentazioni indesiderate si insinuino nella loro mente. Generalmente nei periodi in cui l’interesse del momento non ha forza sufficiente a mantenere la mente occupata. Pensieri che preoccupano e non se ne vanno, o se cacciati per un momento, poi ritornano. Sembrano girare e rigirare e causano tortura mentale. La presenza di pensieri tanto spiacevoli allontana la tranquillità ed interferisce con la capacità di pensare al lavoro o al piacere quotidiani”. Questo rimedio fa parte del gruppo ‘per l’insufficiente interesse nelle circostanze presenti’ e non sembra difficile da comprendere in quanto questo stato emotivo comporta una vera e propria difficoltà a concentrarsi nel momento presente e a svolgere in maniera efficace le attività quotidiane e a godersi il momento. Agli altri la persona vittima di questo stato emotivo può apparire distratto e superficiale, stanco e nervoso, senza che ci sia un motivo evidente. In realtà chi vive queste situazioni sente di non riuscire a controllare i propri pensieri, fa dei continui dialoghi interiori (ponendosi sia le domande sia le risposte). È il fiore adatto quando il pensiero ingombra la testa inutilmente perché si autoalimenta in una circolarità che non va verso una direzione risolutiva ma crea il più delle volte un’ansia insopportabile e la testa diventa pesante. Il rimedio viene usato per aiutare le persone a riprendere il controllo dei propri pensieri, per poter affrontare con calma e in modo razionale ogni problema che potrebbe essere la causa di fondo del loro disagio. I benefici di questo fiore sono di trasformare la mente, aprendo la porta alla pace e al silenzio mentale, permettendo al pensiero di ritrovare la sua funzione naturale e ristabilisce la tranquillità d’animo. White chestnut aiuta a fare chiarezza nella mente evitando monologhi continui e poco proficui, i pensieri e i problemi che prima sembravano occupare ogni istante della giornata, si affievoliscono e lasciano lo spazio alle attività quotidiane, riducendosi alle loro giuste dimensioni. White chestnut è un fiore molto utilizzato in quanto può essere somministrato insieme ad altri fiori di Bach a seconda della causa che ha innescato il rimuginio aiutando la persona a raggiungere più rapidamente il suo stato di benessere ed equilibrio; ad esempio aggiungeremo Vervain per quella persona che si dedica con eccessivo impegno ad una causa, può lavorare fino al punto di esaurirsi, non riuscire a staccare e pensare incessantemente alla stessa cosa, red chestnut per quelle persone che sono eccessivamente ansiose e impaurite che ai loro cari possa succedere qualcosa di brutto, e così via. Il dottor Bach ci ha donato un metodo che ci restituisce la responsabilità della nostra salute e ci fornisce uno strumento per farlo: 38 fiori che ci donano le giuste vibrazioni per riportare in equilibrio emozioni e stati d’animo. Le informazioni proposte in questo articolo non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico o di uno psicologo. Servono solo a dare indicazioni da un punto di vista floriterapico per mantenere o ritrovare uno stato di benessere.

Tamara Del Fava
consulente dei fiori di Bach