
I lunghi mesi passati a studiare o a lavorare quasi senza interruzioni si fanno sentire, vero? Anche se i più fortunati fanno già il conto alla rovescia per dare inizio alle meritate ferie, è possibile, in effetti, che la stanchezza serpeggi tra noi e rovini persino l’umore ai più. Esistono vari tipi di stanchezza: ad esempio, possiamo sentirci stanchi e senza forze, oppure oberati e sfiniti dalle responsabilità, o annoiati e inconcludenti, oppure può capitare che sia la malattia stessa il segnale dell’abuso di energia e dello stress a cui ci si è sottoposti.
Tante le strategie per rimediare: curare la qualità del sonno e dell’alimentazione, ridimensionare l’eccessiva importanza che abbiamo attribuito a cose, persone ed eventi capaci di renderci insofferenti e suscettibili, prendere delle piccole pause di recupero e di svago in attesa di staccare la spina e riposare. E possiamo ricorrere alla straordinaria azione dei fiori di Bach, più che mai utili anche in questo frangente. Nel sistema dei fiori di Bach esistono diversi rimedi a seconda del tipo di stanchezza, se ad esempio la stanchezza è soprattutto fisica, si avverte alla fine della giornata, o dopo una lunga convalescenza, o una intensa fatica, ci sarà di aiuto olive, il fiore dell’ulivo, albero sempreverde, secolare e immortale, per la sua grande capacità di rigenerarsi. Il dottor Bach ha associato il rimedio a “coloro che hanno molto sofferto sia nel corpo che nella mente e sono così stanchi, così esauriti, che sentono di non essere più in grado di compiere alcuno sforzo. La vita quotidiana diventa solo una dura fatica, priva di ogni piacere”. È il rimedio utile per quella stanchezza successiva a sforzi eccessivi fisici o intellettuali, come per esempio un periodo di duro lavoro, una malattia, la cura di un malato, la preparazione di un esame, o qualsiasi situazione stressante protratta nel tempo. Olive è il rimedio che aiuta a recuperare l’energia.
Quando invece la stanchezza si avverte già al risveglio, o addirittura prima che lo sforzo venga fatto ed è spesso accompagnata da noia o insoddisfazione all’idea di ricominciare la giornata e la solita routine, ci verrà in aiuto hornbeam, il fiore del carpino bianco, che con la sua armonica vibrazione aiuta a rendere la quotidianità più coinvolgente.
Possono poi esserci quei momenti in cui ci si è talmente sovraccaricati di impegni e di responsabilità che anche ciò che inizialmente risultava essere semplice sembra improvvisamente un ostacolo insormontabile, tutto diventa troppo e si teme di non essere all’altezza della situazione. Elm, il fiore dell’olmo, ci aiuterà a discernere e delegare e a ritrovare l’entusiasmo a recuperare l’energia perduta.
Se invece la causa è perchè si lavora ad oltranza per il senso del dovere e non ci accorgiamo che stiamo tirando troppo la corda ed abusiamo della nostra energia fino allo sfinimento, oak, il fiore della quercia, ci verrà in aiuto ad insegnarci ad accettare i propri limiti, mettendoci in una condizione di ascolto dei messaggi inviati dal nostro corpo.
Dato che esistono diversi fiori di Bach per le mille sfumature catalogate sotto il termine e la sensazione di stanchezza, questi sono solo un esempio. Rimaniamo in ascolto dei messaggi del nostro corpo e delle nostre emozioni: riusciremo così a scegliere quel fiore capace di ridare apporto energetico, rigenerare la mente, fortificare il corpo, aiutandoci a far riemergere l’entusiasmo e il gusto per la vita. “Ci renderemo conto che non è preoccupandoci né affrettandoci che si ottiene di più, ma nella tranquillità; è riflettendo e agendo serenamente che diventeremo efficienti in tutto quello che intraprenderemo”, ha scritto Edward Bach in Guarisci te stesso.
Le informazioni proposte in questo articolo non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico o di uno psicologo. Servono solo a dare indicazioni da un punto di vista floriterapico per mantenere o ritrovare uno stato di benessere.
Tamara Del Fava
consulente fiori di Bach Bfrp (Bach foundation registered practitioner)