


Il proverbio ‘sbagliando si impara’ è uno dei più conosciuti. Gli errori sono inevitabili nella esperienza umana e da essi bisogna trarre insegnamento se si vuole sopravvivere ed evolvere. La maggior parte dei progressi nasce dagli sbagli, tante esperienze maldestre per approdare al risultato giusto, tante vie sbagliate per trovare finalmente la propria. Ad alcuni basta vivere una determinata esperienza, dalla quale apprendono subito ciò di cui hanno bisogno e lo integrano nella vita, altri devono invece ripeterla, spesso prima di farne tesoro. Magari è capitato anche voi di ritrovarvi a vivere la stessa situazione sia in campo affettivo che in campo professionale, come innamorarsi perennemente della persona sbagliata o insistere nell’esercitare una professione inadatta e ogni volta rimanerne sorpresi, come se ci fossimo dimenticati l’esperienza passata.
Per aiutare le persone che si trovano in questo stato emotivo, con lo scopo di evitare a loro inutili sofferenze, il dottor Bach preparò con il metodo della bollitura, chestnut bud, utilizzando le gemme di ippocastano (aesculus hippocastanum) immediatamente prima che si dischiudano in foglia. La gemma racchiude tutto ciò che verrà espresso dopo dalla futura pianta ed il suo fiore è white chestnut, (di cui abbiamo parlato qui), che lo accomuna nella ripetitività dei sintomi. Lo inserì nella categoria ‘per coloro che non provano interesse per il presente’ descrivendolo con queste parole: “Per quelli che non si avvantaggiano fino in fondo dell’osservazione e dell’esperienza, e impiegano più tempo di altri ad apprendere le lezioni della vita quotidiana. Mentre per qualcuno un’esperienza sola è sufficiente, a tali persone è necessario farne di più, talvolta molte di più, prima di imparare la lezione. Di conseguenza, con loro dispiacere, si trovano a ripetere il medesimo errore in diverse occasioni, quando una sola volta avrebbe potuto essere sufficiente, oppure, osservando gli altri, avrebbero potuto evitare persino quell’unico sbaglio”. Il dottor Bach diceva che era bene andare avanti lasciandosi il passato alle spalle, ma le persone di tipo chestnut bud lo fanno con fin troppa sollecitudine. Esse danno talmente poco peso al passato da non riuscire ad imparare le sue lezioni e, in questo modo sono destinate a ripetere gli stessi sbagli. Questo rimedio, come scrive il dottor Bach, ci aiuta a trarre pieno vantaggio dalle esperienze quotidiane e di vedere noi stessi e i nostri errori con gli occhi degli altri. Chestnut bud ci invita dunque a sviluppare la virtù dell’apprendimento, ossia la capacità di cogliere, dall’esperienza propria e dall’osservazione di quella altrui, un senso rispetto al proprio cammino aiutandoci a capire ciò che sta realmente accadendo. Come un abile consigliere il rimedio ci aiuta a trasformare una esperienza in un tesoro di conoscenza.
Le informazioni proposte in questo articolo non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico o di uno psicologo. Servono solo a dare indicazioni da un punto di vista floriterapico per mantenere o ritrovare uno stato di benessere.
Tamara Del Fava
consulente fiori di Bach Bfrp (Bach foundation registered practitioner)