Infezioni e infiammazioni delle vie urinarie: l’importanza dell’alimentazione

28 gennaio 2021 | 09:50
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Infezioni e infiammazioni delle vie urinarie: l’importanza dell’alimentazione

Le infezioni delle vie urinarie sono un tipo di patologia che, nonostante possa colpire indistintamente individui di ogni sesso ed età, colpisce per lo più le donne in età fertile e sessualmente attive. Ne esistono un’ampia varietà in base alle cause e al tipo di danno arrecato, ma quando parliamo di infezioni urinarie ci riferiamo in genere alla cistite, che tuttavia non è di per sé una vera e propria infezione: è un’infiammazione della vescica associata generalmente a un’infezione da agenti batterici. Per cercare di prevenire questa patologia,idratazione, alimenti a elevato residuo acido e corretti stili di vita sono le strategie da adottare.

Che cosa sono le cistiti?

La cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale normalmente causata dalla risalita dei batteri che vivono nell’intestino verso la vescica attraverso il condotto che trasporta l’urina all’esterno, cioè l’uretra. È un’infezione del tratto urinario molto comune e colpisce principalmente le donne tra i venti e i quarant’anni.

Soprattutto per quanto riguarda le donne in menopausa, le cistiti possono presentarsi più frequentemente a causa del calo di estrogeni che innesca delle modificazioni nel microambiente vulvo-vaginale.

Sono diversi i fattori che sembrano predisporre le donne all’insorgenza delle cistiti. Come già detto la menopausa e la post-menopausa, ma anche l’uso di contraccettivi, frequenti rapporti sessuali, l’uso smodato di farmaci antimicrobici e, a livello fisiologico, la distanza più breve rispetto all’uomo tra l’uretra e l’ano.

Quanto è importante l’alimentazione per prevenire le cistiti?

Una corretta alimentazione è fondamentale per prevenire l’insorgenza di cistiti, in quanto permette di favorire lo svuotamento della vescica, così da evitare il ristagno delle urine che possono irritare la vescica e facilitare l’eliminazione dei batteri. Ci sono due fondamentali criteri che l’alimentazione deve soddisfare: l’idratazione e l’acidificazione.

L’idratazione è fondamentale per ridurre l’azione irritativa causata dal ristagno delle urine e per assicurare una continua espulsione dei batteri, oltre a garantire il corretto funzionamento del colon.

Alimenti ad elevato residuo acido, invece, hanno la capacità di abbassare il pH urinario e quindi impedire ai batteri di attecchire alle pareti.

Alimenti consentiti e non

Tra gli alimenti consentiti e consigliati per evitare l’insorgenza di una cistite troviamo:

  • Acqua, tisane e infusi (non zuccherati);
  • Verdura, che andrebbe consumata ad ogni pasto per garantire il giusto apporto di vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibre, in particolare cavolfiori, finocchi, carote, lattuga, broccoli e spinaci;
  • Frutta, almeno tre volte al giorno, possibilmente con la buccia. In particolare sono consigliati mirtilli, ribes, kiwi e frutti di bosco in quanto ricchi di vitamina C, utile a rafforzare le vie urinarie e il sistema immunitario;
  • Aglio e cipolla;
  • Sedano e prezzemolo per la loro azione diuretica;
  • Cereali integrali perché favoriscono il transito intestinale;
  • Pesce fresco, ricco di acidi grassi polinsaturi Omega-3, in particolare pesce azzurro e il salmone;
  • Formaggi e latticini freschi a basso contenuto di grassi, oppure formaggi stagionati con un basso contenuto di grassi, così da incrementare l’apporto proteico ai pasti e favorire il raggiungimento del fabbisogno giornaliero di calcio e di vitamine B12 e A;
  • Latte fermentato e suoi derivati, come per esempio il kefir, oppure fermenti lattici a cicli per aiutare la salute della flora batterica intestinale;
  • Olio extravergine d’oliva, in quantità moderate, da usare a crudo per condire le pietanze.

Tra gli alimenti non consentiti o altamente sconsigliati, invece, troviamo:

  • Alcolici e superalcolici perché irritano tutte le mucose dell’organismo, inclusa la mucosa vescicale;
  • Caffè, e bevande contenenti caffeina o altre sostanze nervine;
  • Spezie piccanti perché possono irritare la mucosa della vescica, tra cui peperoncino, pepe, curry e paprika;
  • Formaggi piccanti;
  • Dolci ricchi di zuccheri semplici che possono favorire la crescita batterica;
  • Bevande zuccherate, inclusi acqua tonica, tè freddi, aranciata e succhi di frutta;
  • Succo d’agrumi e fragole perché, pur contenendo vitamina C, possono irritare la mucosa della vescica;
  • Intingoli, alimenti fritti e condimenti grassi;
  • Salse industriali e contenenti zuccheri, come maionese e ketchup;
  • Insaccati ricchi di grassi;
  • Lieviti naturali e artificiali, in grado di favorire infezioni vaginali e modificare la flora batterica.

Vi sono, infine, alcuni alimenti che dovrebbero essere assunti con moderazione. Tra questi troviamo il sale, in quanto incrementa la ritenzione di liquidi, rallentando lo svuotamento della vescica e di conseguenza l’eliminazione dei batteri.

Da consumare con moderazione anche i cereali raffinati e derivati e la carne. Nel caso di quest’ultima, infatti, vanno privilegiati tagli magri e privati del grasso visibile. Per quanto riguarda la carne di pollo, è da consumare senza la pelle perché è la parte che apporta più grassi. Per quanto riguarda la cottura, infine, dovrebbero essere utilizzati sempre metodi semplici.

Altri consigli

Accanto a una dieta sana ed equilibrata, occorre adottare anche alcuni abitudini e stili di vita corretti che riguarda per lo più l’igiene intima. È importante quindi mantenere un’igiene intima ottimale tutti i giorni che, nelle donne, va intensificata durante il ciclo mestruale.

Infine è consigliato eliminare alcuni fattori di rischio quali fumo e la sedentarietà.