Aumentano a Capannori le famiglie che fanno compostaggio domestico

Sono circa 2900 le famiglie che a Capannori effettuano il compostaggio domestico facendo diventare gli scarti organici della cucina terriccio di qualità per concimare orti e giardini.
Questa buona pratica consente di ottenere una riduzione del 10% sulla parte variabile della Tia (tariffa igiene ambientale) Anche per il 2014 l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare verifiche a campione sull’effettivo svolgimento di questa modalità di smaltimento da parte dei cittadini. I controlli riguarderanno il 10% di coloro che effettuano il compostaggio domestico. Alcuni incaricati faranno visita alle case dei cittadini che effettuano il compostaggio domestico, verificando che tutto proceda per il meglio ed anche fornendo consigli e ascoltando suggerimenti. Fino ad oggi i monitoraggi compiuti hanno sempre dato riscontri positivi a riprova del fatto che i capannoresi sono ormai i protagonisti della più importante rivoluzione culturale che a Capannori sia mai stata compiuta, ovvero quella dei Rifiuti Zero.
Questa buona pratica ambientale promossa dall’amministrazione Del Ghingaro sta riscuotendo sempre più adesioni da parte della comunità, se si considera che nel 2007 erano circa 1.500 i nuclei familiari che la praticavano e che in sette anni questi sono quasi raddoppiati.
Per effettuare il compostaggio domestico non servono macchinari sofisticati, né competenze specifiche, ma solo buona volontà e la possibilità di praticare quattro metodi: il cumulo, consentito a condizione che non provochi la diffusione di odori o insetti molesti; la buca, ovvero il compostaggio in buca con rivoltamento periodico; la cassa di compostaggio in legno realizzata in modo da permettere una buona aerazione e un facile rivoltamento; il composter chiuso in plastica di tipo commerciale o autocostruito ‘fai da te’.
Quali sono gli scarti da compostare? Tutti i rifiuti biodegrabili evitando quelli sintetici o contaminati da sostanze non naturali. Sì quindi al compostaggio di avanzi di cucina, verdura, frutta, fondi di the e caffè, scarti del giardino, legno di potatura, sfalcio del prato, foglie secche, cenere, carta per alimenti non patinata, fazzoletti di carta, carta da cucina tipo scottex, salviette non imbevute da detergenti o prodotti chimici in genere.
Il processo di completa decomposizione e maturazione dei compost richiede circa 8-10 mesi, al termine dei quali si ha il compost maturo, utilizzabile a diretto contatti con le radici di fiori e di piante. Dopo 5-7 mesi è comunque possibile usufruire del compost fresco, che può essere usato come fertilizzante per gli orti e i giardini.
Chi volesse ulteriori informazioni sul compostaggio domestico può consultare il sito del Comune www.comune.capannori.lu.it.