A Montecarlo nasce un polo culturale in pieno centro






Un nuovo polo culturale nel pieno centro storico di Montecarlo. Nel palazzo della Fondazione Pellegrini Carmignani da oggi (7 aprile) è in funzione, con orario ampliato, la biblioteca completamente restaurata, con il contributo del Comune, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Regione tramite l’associazione della Strada del vino e dell’olio, ma anche l’archivio storico e uno spazio all’aperto che verrà utilizzato per gli eventi e anche come luogo da vivere a cielo aperto per la cittadinanza. Un restyling che restituisce a pieno il palazzo che per anni hanno gestito le Suore Stimmatine per l’educazione dei giovani montecarlesi, già sede dei poliambulatori dei medici di medicina generale e degli spazi dedicati alle associazioni.
Le foto dell’inaugurazione e del tour
A tagliare il nastro il sindaco, Vittorio Fantozzi, assieme al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi, al presidente dell’associazione delle Strade dell’Olio e del Vino, Alessandro Adami e ai rappresentanti istituzionali locali (presenti gli assessori Paluzzi e Paciscopi) e delle altre realtà del territorio (c’erano il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti e l’assessore Fantozzi, sempre di Altopascio). E proprio il primo cittadino a dare il via alla giornata inaugurale, prima del tradizionale taglio del nastro e del tour per visitare i diversi locali della struttura: “Tutto questo impegno, per cui ringrazio le realtà che hanno contribuito ai finanziamenti – ha detto – ma anche chi ci ha lavorato, i nostri cantonieri, la Filarmonica del paese, le associazioni, i cittadini tutti, il pittore Pasquinelli che ha recuperato i quadri che tradizionalmente venivano donati al Comune per la festa del vino, il personale dell’ufficio tecnico geometra Ilaria Fami e l’ingegnere Claudio Maffei per l’opera prestata, è stato tutto orientato alla volontà di coinvolgere i cittadini, per renderlo un luogo da vivere e da rendere animato”.
Un luogo che avrà tre “patroni”. L’intero polo, infatti, è intitolato ad Anna Maria Lapini, la fondatrice dell’ordine delle Suore Stimmatine. La biblioteca a Carlo Cassola, scrittore che ha vissuto i suoi ultimi anni di vita a Montecarlo e l’archivio storico a Mario Seghieri, il vero e proprio artefice della nascita della raccolta della memoria storica del paese. “Perché una comunità senza memoria – ha ricordato il sindaco – non va da nessuna parte”.
“Fa piacere – ha aggiunto il presidente Lattanzi – che questo palazzo si tramuti in un centro rivolto principalmente a ragazzi e studenti. Siamo intervenuti per completare quest’opera a conferma dell’impegno nei confronti dei territori, della cultura, dello sviluppo della Fondazione, che continuerà anche in altre realtà della provincia”. “Qui si ottiene – aggiunge Adami – l’unione dei sensi e della cultura della memoria, che riesce a considerare il vino, ad esempio, non solo come fattore economico ma anche culturale. Si tratta, comunque, per uno dei centri storici più belli della provincia, di un punto di partenza e non certo di arrivo”.
Dopo il partecipato taglio del nastro via alla visita ufficiale, che parte dalla sala dell’ex Palazzo Pretorio, dove fa bella mostra di sè un affresco del 1400, ancora da attribuire, ma perfettamente restaurato, su cui si sta appuntando l’interesse della Soprintendenza. Poi le altre sale della biblioteca, la sala della musica e un archivio storico dove, ha ricordato il sindaco, “si respira la storia e la memoria del nostro paese”.
Tutto il complesso, ovviamente, sarà collegato all’ufficio di accoglienza turistica al primo piano dell’edificio dove si può degustare il vino prodotto dal territorio e conoscere tutti gli eventi programmati a Montecarlo e dintorni.
Enrico Pace