Capannori, approvato il regolamento sulla partecipazione popolare

9 aprile 2014 | 11:12
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Capannori, approvato il regolamento sulla partecipazione popolare

Garantire il diritto dei cittadini a partecipare all’amministrazione della cosa pubblica. E’ questo l’importante obiettivo del regolamento per la partecipazione popolare approvato ieri all’unanimità dal consiglio comunale, di cui si dota per la prima volta l’amministrazione comunale. Il documento è stato illustrato dalla presidente della Commissione Statuto e regolamento del consiglio comunale, Serena Frediani, la quale ha spiegato che il documento disciplina le varie forme di partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa: istanze, petizioni, proposte di deliberazione, consultazioni popolari, referendum, secondo quanto prevede il nuovo statuto comunale che proprio alla partecipazione popolare riserva ampio spazio. Frediani ha evidenziato in particolare la novità dell’istituzione del referendum abrogativo relativamente alle deliberazioni del consiglio comunale adottato finora da poche amministrazioni comunali che va ad aggiungersi al referendum consultivo.

Per indire un referendum abrogativo è necessario che la richiesta di referendum sia presentata da almeno 500 cittadini e perché la richiesta di referendum sia valida, dopo che è stata ritenuta ammissibile, debba essere sottoscritta da 5.000 cittadini. Gli altri strumenti partecipativi previsti dal regolamento sono le istanze, volte a sollecitare l’intervento dell’amministrazione comunale in determinate materie e concernono questioni di carattere specifico; le petizioni, con cui è possibile sollecitare l’intervento dell’amministrazione comunale per la migliore tutela di interessi collettivi o diffusi in materie determinate o per questioni specifiche; le proposte di deliberazione, dirette a promuovere interventi dell’amministrazione comunale in materie di competenza del consiglio comunale. L’amministrazione comunale può utilizzare forme di consultazione popolare per conoscere gli orientamenti della popolazione o di determinate categorie di persone su temi specifici di esclusiva competenza locale. Per far questo può utilizzare le assemblee pubbliche, i questionari, le consultazione attraverso mezzi informatici, le audizioni pubbliche. Nel corso del dibattito consiliare il capogruppo del Pd Guido Angelini ha evidenziato che con il regolamento per la partecipazione popolare l’amministrazione ha dato ai cittadini la certezza di un diritto, mentre il consigliere Mauro Massei (Pd) ha sottolineato che favorire la partecipazione della popolazione alla gestione della cosa pubblica sia importante soprattutto in un momento di grande disaffezione politica.