Liberazione in Festa, raffica di eventi a Capannori

16 aprile 2014 | 12:11
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Liberazione in Festa, raffica di eventi a Capannori

Recuperare il senso della storia e innescare una riflessione profonda sul nostro passato attraverso il coinvolgimento di tutto il territorio e di tutte le forme espressive, dalla musica al cinema. E’ questo il 25 aprile pensato dal Comune di Capannori, che per l’occasione ha organizzato insieme ad Anpi, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Istituto Storico Lucchese sezione di Capannori Liberazione in festa, una settimana di celebrazioni. Il programma di eventi si aprirà infatti ad Artè il 24 aprile alle 21 con Liberazione! Immagini e Canti della Memoria, serata a cura dell’associazione Il Ponte con la corale G. Puccini che proporrà brani come Fischia il Vento e Bella Ciao ma anche pezzi che omaggino le radici popolari capannoresi come Stornelli Toscani e Ninna Nanna Lucchese e altri – come Blue Moon – per ricordare l’ingresso della musica americana in Italia. La giornata del 25 aprile si aprirà alle 10 con una cerimonia all’ex campo di prigionia di Colle di Compito dove sarà inaugurata la “Via della Memoria”, progetto realizzato dall’amministrazione comunale per riscoprire e collegare i luoghi teatro di eventi che hanno coinvolto e segnato anche la comunità capannorese nel corso della seconda guerra mondiale. Previsti anche una passeggiata al lago della Gherardesca e il concerto della corale Santa Cecilia.

Alle 18 in Piazza Aldo Moro si terrà invece il concerto di Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi, che con la sua band proporrà una serie di brani – tanti quelli gucciniani – molto amati dal pubblico, come Dio è Morto, Auschwitz, Io voglio vivere, Cielo d’Irlanda, Sangue al Cuore. A chiudere l’ampio spazio dedicato alla musica di questa iniziativa il concerto lirico sinfonico della Filarmonica G. Puccini il 26 aprile alle 21 ad Artè. Cifra distintiva di Liberazione in Festa è il coinvolgimento dei quattro istituiti comprensivi e degli studenti del territorio, che hanno partecipato al percorso “La via della memoria – Young and memory” realizzato in occasione del 70° anniversario della Liberazione della Piana di Lucca. Culmine di questo proficuo percorso l’adozione di monumenti simbolici, come la Chiesa di S. Cristoforo a Lammari – dove il 27 aprile 1944 morirono cinque ragazzi tra i 9 e i 15 anni per l’esplosione di un ordigno bellico -, il monumento ai Martiri Lunatesi e il monumento in ricordo del giovane partigiano Bruno Bindi ucciso dai tedeschi in località Colli a S. Pietro a Marcigliano. I ragazzi si presenteranno alla cerimonia di adozione dei monumenti con una maglietta realizzata dal Comune che riporta la tartaruga, logo della “Via della Memoria”, simbolo di forza e durezza, e quindi di resistenza, ma anche della lentezza della storia. Sempre i giovani saranno protagonisti con dei cortometraggi realizzati per l’occasione, alcuni dei quali verranno proiettati il 30 aprile alle 21 ad Artè, giornata conclusiva dell’iniziativa. I ragazzi, coordindati da Pier Dario Marzi, esperto di linguaggio cinematografico e responsabile del progetto “Ciak si gira” incluso nella “Vetrina scolastica” del Comune, realizzeranno dei corti sottoforma di documentario con interviste ai protagonisti della Resistenza e immagini dei luoghi della memoria. Il materiale che, per motivi di spazio, non rientrerà nei corti, verrà messo a disposizione di tutti – cittadini e scuole – sul web. “Le iniziative per il 25 aprile sono la conclusione di un lungo percorso che ha coinvolto le scuole del territorio – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Capannori Lara Pizza – alla scoperta della storia che ha costruito la nostra democrazia. Il titolo che abbiamo dato alla settimana di eventi, Liberazione in Festa vuole celebrare l’aspetto della riflessione profonda legato però alla leggerezza e alla spensieratezza, rappresentate dai momenti musicali e dall’aria anche positiva e propulsiva per il futuro che vogliamo respirare. Il progetto ‘La via della Memoria’ si è fondato sulla sinergia con associazioni e realtà del territorio ed è un’altra testimonianza dell’importanza del fare rete. Tutto si intreccia: i ragazzi che adotteranno i monumenti, per esempio, raggiungeranno i luoghi della memoria con il Pedibus, altro progetto significativo della nostra amministrazione”. “La memoria è ammonimento, consapevolezza di ciò che è stato – affermano i dirigenti degli istituti comprensivi di Camigliano e S. Leonardo in Treponzio Giorgio Dalsasso e Carla Reggianini – e passaggio del testimone in nome di pace, confronto e democrazia. E’ importante riflettere sulle esperienze locali ed è bello che Capannori sia attenta a queste tematiche, contribuendo all’educazione della comunità”. Secondo Italo Galli, dell’associazione “Amici del Melograno”, tra i punti di forza dell’iniziativa il coinvolgimento dei giovani e di tutto il territorio. “Il percorso tra i luoghi della memoria è sia storico che naturalistico, un doppio binario che abbraccia più interessi. E’ bello che gli studenti siano stati al centro del progetto, soggetti attivi e non solo spettatori”. A curare la parte prettamente storica del progetto nelle scuole Emmanuel Pesi, ricercatore all’Università di Pisa. “L’idea di base è stata mettere insieme tutti i soggetti della comunità – spiega – e trovare nuove forme espressive, come il cinema appunto, per riuscire a mantenere viva la comunicazione con le generazioni future”.
Questi, nel dettaglio, i monumenti adottati dagli studenti e il calendario delle cerimonie:
Lunedì 28 aprile alle 11 gli studenti dell’Istituto comprensivo Micheloni di Lammari-Marlia adotteranno il monumento alla chiesa di S. Cristoforo a Lammari dedicato ai cinque ragazzi tra i 9 e i 15 anni che il 27 aprile del 1944 morirono nei pressi della chiesa a causa dell’improvvisa esplosione di un ordigno bellico. Martedì 29 alle 11 gli studenti dell’Istituto comprensivo Piaggia di Capannori adotteranno il monumento situato sul piazzale della chiesa di Lunata e dedicato ai Martiri Lunatesi, mentre mercoledì 30 aprile alle 10 gli studenti dell’istituto comprensivo di Camigliano adotteranno il monumento in ricordo del giovane partigiano Bruno Bindi ucciso dai tedeschi che si trova nel bosco in località Colli a S. Pietro a Marcigliano. Ogni monumento adottato, così come tutti quelli che si snodano lungo la via della memoria, sarà contraddistinto da un cartello che riporta notizie storiche relative all’evento.

Alice Baccini