Nuovi strali su Altopascio Servizi. Il Pd: “Costi lievitati per il mutuo dei lavori al cinema Puccini”

“La società Altopascio Servizi srl continua a riservarci costose sorprese. A un anno dalla sua chiusura la nuova questione scottante riguarda un contratto di derivato del 2010, uno strumento finanziario speculativo ad alto rischio, che la società aveva legato al pagamento delle rate del mutuo contratto per la ristrutturazione del cinema Puccini. Cosa significa questo: a seconda del valore di mercato dello strumento speculativo le rate del mutuo sarebbero calate o cresciute”. E’ l’accusa della consigliera comunale del Pd, ad Altopascio, Sara D’Ambrosio: “L’operazione – aggiunge – è stata un grandissimo flop ed è andata ad incrementare il buco di denaro che l’Altopascio Servizi si è mangiata in soli 3 anni: basti pensare che con questo giochino la sola rata di dicembre 2013 era aumentata di ben 51.773 euro (le rate sono semestrali di circa 100 mila euro l’una). Mettersi a scommettere in borsa coi soldi dei cittadini non è sicuramente una manovra da buoni amministratori e martedì sera in consiglio comunale chiederemo spiegazioni dettagliate su tutta questa vicenda”.
“Difficile – prosegue D’Ambrosio – fare oggi un bilancio complessivo dei costi della società, a cui dobbiamo aggiungere anche spese legali per 18mila euro, cifra non definitiva, spesi oggi dalla maggioranza per fare causa alla banca che gli ha venduto il derivato. Difficile da credere che gli stessi amministratori in carica nel 2010 prima stipulano un contratto e 4 anni dopo fanno causa alla banca che gliel’ha venduto. Non sapevano cosa stavano firmando? Se ne sono accorti solo 4 anni dopo delle perdite che stava accumulando? Impossibile da credere.
E per fortuna che Marchetti sosteneva che Altopascio Servizi non era costata neanche 1 euro ai cittadini di Altopascio”.