Gli studenti di Camigliano adottano il monumento a Bruno Bindi

30 aprile 2014 | 15:00
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Gli studenti di Camigliano adottano il monumento a Bruno Bindi

E’ in mezzo ad un bosco a San Pietro a Marcigliano il monumento dedicato a Bruno Bindi, giovane partigiano di 21 anni ucciso da un colpo di fucile sparato dai tedeschi il 9 agosto 1944, che stamani (30 aprile) è stato adottato dagli studenti dell’istituto comprensivo di Camigliano, nell’ambito della Via della Memoria. Si tratta di  un progetto dell’amministrazione Del Ghingaro per riscoprire e collegare i luoghi che sono stati teatro di eventi che hanno segnato in profondità la vita delle comunità capannoresi.  Per raggiungere il monumento, situato in un’area strappata al bosco grazie ad interventi di recupero realizzati dal Comune e dall’associazione PerSanPietro hanno percorso un camminamento per una quindicina di minuti avendo così anche l’opportunità di conoscere una parte della sentieristica delle Pizzorne.

All’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore alle politiche culturali, Lara Pizza, il curatore del progetto Via della Memoria, Emmanuel Pesi, Ivano Landucci, fratello di Enzo che fu testimone dell’uccisione di Bruno Bindi e Massimo Serafini, presidente dell’associazione Per San Pietro.
Con l’iniziativa di questa mattina si concludono le ‘adozioni’ di lapidi e monumenti sul territorio realizzati dagli studenti dei quattro  istituti comprensivi che hanno partecipato al progetto Via della Memoria.
Fin dal novembre 1943 alcuni giovani dei paesi alle pendici delle Pizzorne danno vita alla formazione partigiana S.T.S. dalle iniziali dei paesi di S. Andrea in Caprile, Tofori, S. Gennaro. La formazione è guidata dal tenente degli Alpini Ilio Menicucci di S. Gennaro e arriva a contare circa 50 componenti. I partigiani della S.T.S. proteggono una media di circa 30 prigionieri di guerra, oltre a numerosi renitenti alla leva e, nel settembre 1944, guidano gli Alleati lungo i sentieri delle Pizzorne.  Alcuni di quei giovani pagheranno con la vita il loro impegno. Tra questi c’è il giovane  Bruno Bindi.