Multa all’impresa di pulizia, Marchi (Cgil) contro Marchetti: “Noi pensiamo a tutelare i lavoratori”

1 maggio 2014 | 07:27
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Multa all’impresa di pulizia, Marchi (Cgil) contro Marchetti: “Noi pensiamo a tutelare i lavoratori”

La lotta agli sprechi è più che condivisa, ma i lavoratori devono essere tutelati. E’ quanto risponde Umberto Marchi della Filcams Cgil al sindaco di Altopascio, Maurizio Marchetti, dopo le polemiche innescate dalla multa fatta dal Comune all’impresa di pulizie per aver lasciato le luci accese negli uffici (Leggi). “Non ho bisogno di visibilità – replica Marchi al sindaco -, chi deve conoscermi mi conosce nel bene e nel male, se la Filcams non è d’accordo sulla sua azione, invece di fare della satira dovrebbe chiedersi il motivo. La Filcams non aveva motivo di telefonare a questa Amministrazione per chiedere spiegazioni, magari eravate voi che dovevate sincerarvi bene di quanto accaduto”.

“Sulla stampa – aggiunge il sindacalista – affermate che avete sentito la versione di un vostro dirigente, ma non avete sentito quella della lavoratrice delle pulizie. Dite che avete contestato verbalmente più volte le luci accese. Vero? Falso? Sappiamo solo che per contestare ufficialmente qualcosa si scrive! Quello che voi avete fatto verbalmente, non serve a niente e spero non insegnarvelo proprio io. Per finire, vogliamo far capire che la Cgil passa anche da queste situazioni per migliorare la condizione lavorativa dei dipendenti, poiché la sua azione potrebbe far creare grossi problemi alla lavoratrice, con lettere di contestazione, richieste danni e visto le sue affermazioni che non è la prima volta che accadono questi episodi, potrebbe riceve anche di peggio la dipendente delle pulizie, quindi come vede, siamo a tutela dell’occupazionalità, quella che lei agendo d’impulso, mette proprio in discussione. Noi, al contrario suo che fa del sarcasmo inappropriato, vogliamo nuovamente esprimere che quello che lei mette in atto sulla lotta allo spreco, è condiviso da questa organizzazione, ma vogliamo anche rilevare che la lotta allo spreco, non può colpevolizzare i lavoratori e se quest’amministrazione lo fa, noi li difendiamo e li difenderemo sempre, tutelandolo il loro lavoro e creando i presupposti per una migliore situazione occupazionale, cioè proprio quello che lei ci chiede di fare”.