Polo tecnologico, Hacking Labs si propone per la gestione

7 maggio 2014 | 12:36
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Polo tecnologico, Hacking Labs si propone per la gestione

Con una lettera inviata al sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, al presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli e al segretario generale della Camera di Commercio, Roberto Camisi, l’associazione no-profit Hacking Labs di Segromigno in Monte ha chiesto uno spazio nel nuovo Polo Tecnologico in via Nuova a Segromigno in Monte per svolgere i nostri progetti di sviluppo software e le attività sociali e ecologiche che promuove il gruppo.
“La nostra associazione – spiega il presidente Mirko Bernardi – si basa sul volontariato quindi coinvolge i cittadini della zona di tutte le età. Nei 5 anni di attività siamo divenuti un centro di aggregazione spontaneo caratterizzato dall’incontro e interazione dei giovani con i meno giovani, punto di riferimento delle scuole per gli stage formativi centro di assistenza informatica per tutte quelle problematiche che le attività commerciali non possono soddisfare. La nostra presenza nel polo tecnologico avrebbe un riscontro positivo sulla comunità in quanto la struttura sarebbe usata e frequentata dai cittadini rendendoli partecipi alla gestione della struttura. Per lo svolgimento delle nostre attività abbiamo bisogno di una sala da adibire ai corsi di informatica, un laboratorio, un magazzino, una sala per lo sviluppo software e un ufficio”.

L’associazione tra l’altro si propone per la gestione della reception per fornire in formazioni ma anche controllare gli ingressi nella struttura e si propone anche per la gestione del centralino telefonico e degli appuntamenti di visitatori e collaboratori.
La proposta tra l’altro prevede anche la  gestione della prenotazione degli spazi comuni e l’allestimento di una sala didattica per uso comune e per i corsi di computer di quanti ne faranno richiesta. Non mancano di idee i promotori di questa iniziativa che si rendono disponibili anche a gestire le visite guidate delle scolaresche, nel centro ricerca una volta che il polo tecnologico sarà operativo.
Svariate poi anche le attività che l’associazione si propone di realizzare al polo tecnologico, dal centro di ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie informatiche da applicare sul territorio, alla ricerca e allo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche per la didattica, fino ad un centro di assistenza informatica per i cittadini per guidarli ai nuovi servizi informatici della  pubblica amministrazione , assistenza a tutte quelle pratiche informatiche tipo prenotazioni analisi, posta elettronica ordinaria e certificata , svolgimento iscrizioni scolastiche , impostazione tesine scolastiche , acquisti online , configurazioni smartphone. Proposti anche corsi di informatica per la terza età, o per bambini, con la realizzazione anche di un centro didattico per stage formativi di istituti scolastici, favorendo anche il coinvolgimento educativo e formativo dei ragazzi disoccupati che non frequentano le scuole. Il tutto con un occhio rivolto anche al riuso e al web 2.0, con la realizzazione di una sala per internet point a disposizione di tutti, dove potranno essere divulgati sistemi operativi e software open source.     
“Vogliamo – spiega Mirko Bernardi – ampliare i nostri servizi e opportunità avendo una sede che permetta l’ accesso ai disabili con i quali abbiamo contatti e vorremmo coinvolgerli nella vita associativa , in particolare abbiamo la disponibilità di un ragazzo disabile ingegnere informatico che vorremmo farlo partecipe nei progetti di sviluppo software. Come associazione informatica siamo in contatto e partecipano alla nostra realtà gli informatici del territorio che hanno piacere di condividere le loro conoscenze con gli altri e sono disposti a collaborare ai nostri progetti futuri”.