Capannori tecnologica: nuovo telescopio all’osservatorio

18 maggio 2014 | 12:40
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Capannori tecnologica: nuovo telescopio all’osservatorio
Capannori tecnologica: nuovo telescopio all’osservatorio
Capannori tecnologica: nuovo telescopio all’osservatorio
Capannori tecnologica: nuovo telescopio all’osservatorio
Capannori tecnologica: nuovo telescopio all’osservatorio

E’ il telescopio più grande della Toscana quello inaugurato stamani (18 maggio) all’osservatorio astronomico e ambientometrico di Capannori situato a Vorno in località Gallonzora. Il nuovo strumento, un Cassegrain da 60 centimetri di apertura e avente 590 centimetri di lunghezza focale, permetterà di compiere sofisticati studi degli oggetti celesti coinvolgendo sia il mondo della ricerca, sia quello scolastico.

Che ci siano le premesse per migliorare quanto già fatto – come la scoperta di un asteroide intitolato a Giovanni Falcone e gli studi sull’esistenza dei buchi neri binari – lo si è visto dall’interesse mostrato dai tre luminari dell’astronomia presenti all’inaugurazione di stamani (domenica): Piero Salinari, ex vice direttore del Large Binocular Telscope, uno dei più grandi telescopi del mondo situato in Arizona (Usa), Corrado Bartolini, professore associato presso il dipartimento di Astronomia dell’Università di Bologna e Adalberto Piccioni, professore, ora in pensione, di tecnica di astrofisica all’Università di Bologna. Presenti al battesimo della nuova strumentazione anche il sindaco Giorgio Del Ghingaro insieme alla giunta e il direttore dell’osservatorio e presidente di IRF (Istituto di ricerche fotometriche) Matteo Santangelo.
“A Capannori abbiamo creato tre poli scientifici. Il parco ‘Toscana Nanotech’ di Segromigno in Monte, per le nanotecnologie e per il trasferimento tecnologico a nuove imprese, l’aeroporto di Capannori, per le sperimentazioni sui droni da impiegare in attività di difesa civile, e l’osservatorio astronomico  ambientometrico di Vorno – ha affermato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Una struttura, questa, che abbiamo potenziato per supportare la ricerca e per fornire validi strumenti didattici agli studenti del territorio. Rilevante è anche la sua funzione divulgativa e di attrazione turistica, come testimonia il ‘tutto esaurito’ nelle serate di osservazione del cielo che vengono periodicamente organizzate”.
L’ottica del Cassegrain è stata realizzata da un’azienda italiana, mentre la meccanica e l’elettronica da due aziende americane, e il telescopio ausiliario a largo campo da una ditta giapponese.
Grazie al nuovo telescopio e alle strumentazioni optoelettroniche ausiliarie (fotometri, spettrografi, ottica adattiva, filtri fotometrici, ruote portafiltri, CCD cameras) acquistate in questi ultimi anni  si potranno  realizzare sofisticate ricerche scientifiche su oggetti astronomici anche piuttosto deboli. Ciò consentirà maggiormente rispetto al passato di allacciare rapporti di collaborazione con enti di ricerca in campo nazionale e internazionale. Anche le attività di divulgazione e ausilio alla didattica ne trarranno  giovamento, grazie anche alla migliore precisione di puntamento e inseguimento siderale rispetto al telescopio di cui era dotato precedentemente l’osservatorio, migliorandone la produttività.
Aperto nel giugno del 2010 l’osservatorio  ha svolto una intensa attività sia nel campo della ricerca scientifica, così come testimoniato da importanti scoperte e pubblicazioni scientifiche a livello internazionale, effettuate anche in collaborazione con prestigiose istituzioni di ricerca estere, che nel campo della divulgazione e dell’ausilio alla didattica, come  dimostrato dalla presenza di alcune migliaia di visitatori, provenienti non solo dalla Lucchesia ma anche dal resto d’Italia e perfino dall’estero.
Nel 2013 l’amministrazione comunale, alla luce del gran numero di persone che ogni anno frequentano l’osservatorio partecipando a serate di osservazione astronomica e di divulgazione scientifica, ha raddoppiato la capienza dell’area esterna che adesso può ospitare fino a 30 persone facilitando così la visita anche da parte delle scolaresche ed ha dotato la struttura di servizi igienici. Le serate di osservazione sono state inoltre portate da 24 a 30 l’anno  per consentire ad un numero maggiore di appassionati di poter osservare stelle e pianeti e conoscere alcuni  aspetti dell’astronomia.
In occasione dell’inaugurazione del telescopio è stato varato anche il sito internet ufficiale dell’osservatorio (tecnicamente chiamato Oac – Astronomical Observatory of Capannori): www.irf.lu.it

Le foto da Vorno