Rifiuti Zero e ambiente, il “modello” Capannori indica le buone pratiche

23 maggio 2014 | 13:12
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Rifiuti Zero e ambiente, il “modello” Capannori indica le buone pratiche

Capannori fa scuola per la buona amministrazione praticata negli ultimi dieci anni. Le buone pratiche realizzate dall’amministrazione Del Ghingaro in campo ambientale, culturale e sociale  sono state raccolte in un documento  denominato Prassi di riferimento, realizzato dal Comune in collaborazione con l’ente nazionale italiano di unificazione (Uni), l’unico ente italiano di normazione riconosciuto dall’Unione Europea, da tutti i suoi Stati membri e dall’ordinamento legislativo italiano, quale unico rappresentante dell’Italia in tutte le attività normative.
 Pubblicato sulla home page del sito internet di Uni www.uni.com e quindi consultabile da parte di tutti, il documento che vede anche la collaborazione dello Studio Sgrò si intitola Governance di un ente locale attraverso il coinvolgimento della comunità ed è un importante strumento con cui  si vuole trasmettere e condividere l’esperienza  dell’ente, delineando delle linee guida che traducano in termini generali e sistematici il processo, le azioni e gli strumenti che hanno portato a quello che è stato definito da più parti come il Modello Capannori.

“Premesso che c’è ancora tanto da fare e che questa è solo una tappa, per quanto importante, del percorso Rifiuti Zero – spiega il sindaco, Giorgio Del Ghingaro – abbiamo voluto realizzare questo progetto  anche per rispondere alle numerose richieste di informazioni sulle buone prassi adottate dal nostro Comune, che quasi ogni giorno giungono da amministratori, associazioni e gruppi di cittadini, che considerano Capannori un modello da seguire per migliorare le politiche ambientali, dar vita ad uno sviluppo sostenibile del territorio e rendere protagonista  la comunità. E’ per noi un piacere, oltre che motivo di orgoglio, poter mettere a disposizione di  altre amministrazioni pubbliche, associazioni e cittadini, l’esperienza da noi maturata nella gestione delle politiche ambientali e nell’ambito della partecipazione dei cittadini alle scelte dell’ente. Due settori strategici per i quali abbiamo ottenuto ottimi risultati, grazie all’imprenscindibile e straordinario apporto dato dalla comunità. E’ una soddisfazione poter condividere le nostre eccellenze e l’introduzione di nuovi metodi di  governo locale e contribuire così alla crescita di un know how comune a livello nazionale, che faccia circolare la cultura dell’innovazione di cui c’è molto bisogno nel nostro Paese”.
La prassi di riferimento racconta i progetti e le esperienze pratiche messe in atto a Capannori: dalla raccolta dei rifiuti ‘porta a porta’ e  alla strategia Rifiuti Zero, alle politiche per la partecipazione  con il progetto Dire, fare partecipare, dal Patto per la Scuola che ha dato vita ad un sistema  integrato per l’istruzione, all’ l’istituzione dei Punti Insieme che ha unificato l’acceso ai servizi sociali e socio sanitari.
Il documento, che ha un carattere para normativo, valorizza le esperienze fatte rendendole maggiormente visibili e oggettivamente esportabili ed adottabili da altri enti locali, ponendo particolare attenzione agli strumenti che hanno consentito di valorizzare un territorio attraverso modalità di coinvolgimento della comunità e dei cittadini e di networking tra diversi soggetti.
Vengono infatti specificate le modalità di attuazione di scelte sostenibili, attraverso la capacità di fare rete, informare, comunicare e rendere conto, fornendo esempi pratici in relazione alle tematiche ambientali, sociali e di partecipazione.
Il documento è ora  nella fase di consultazione pubblica, che si concluderà il prossimo 19  giugno al fine di raccogliere osservazioni. (per consultare la prassi di riferimento e fare osservazioni www.uni.com).