Bertolucci: “Il centrodestra ha fallito, ecco perché lascio”

Maria Pia Bertolucci lo aveva annunciato nei minuti immediatamente successivi alla certezza di una disfatta. Quella, cioè, del centrodestra capannorese che sosteneva la sua candidatura a sindaco. Ora la Bertolucci, facendo un mea culpa, torna sui motivi che l’hanno indotta a non entrare a far parte del Consiglio tra le fila della minoranza. E non risparmia critiche alla sua coalizione. “Prima dell’insediamento del consiglio comunale di Capannori, ho deciso, pur con qualche sofferenza, di non entrare per fare il consigliere di minoranza, lasciando il posto ad un’altra persona, perché possa fare un’esperienza bella, fresca, a vero servizio della comunità visto che dall’opposizione si può solo servire”.
“Mi sono candidata – spiega Maria Pia Bertolucci – dopo anni che non facevo politica, pressata da tante sollecitazioni, volentieri ci ho messo la faccia e non solo quella. Ma il nostro progetto era un altro progetto, cambiare o meglio trasformare Capannori, come ho detto fin dallo scorso gennaio. Non siamo riusciti a far capire il messaggio, nonostante il mio impegno personale e quello di decine e decine di candidati e amici. Non ci siamo riusciti per molti motivi: il centro destra non aveva lavorato negli anni precedenti in modo adeguato, i candidati – molti giovani e giovanissimi – erano alla prima esperienza e il vento renziano ha spazzato via tanto. Basti vedere che nei 22 comuni della nostra provincia al voto il 25 maggio, solo 1 non è andato al centro sinistra. Tant’è: oggi scelgo, di non entrare in consiglio comunale per continuare a servire le Associazioni di cui faccio parte, in primis le Misericordie localmente e a livello nazionale, perché un incarico amministrativo o politico non è compatibile con questa associazione. Ho ritenuto che il lavoro da fare nelle Misericordie possa essere più proficuo per la comunità, spesso sofferente o comunque gracile, rispetto a quanto potrei fare in consiglio comunale all’opposizione. Ma non voglio lasciare il campo dell’impegno sociale e politico totalmente: questa campagna elettorale ha riacceso in me il virus dell’impegno per la polis che a Capannori, essendo una grande periferia, non trova facilmente luoghi di visibilità e di aggregazione. Quindi ho proposto a tutte le forze che mi hanno sostenuto in questi mesi, ed alle quali ho dato una faccia pulita, vera e sincera, di costituire un luogo di incontro, un circolo che faccia attività di formazione culturale e politica, dove elaborare idee, confrontare pensieri, educare ad una sensibilità politica che possa essere un riferimento per la Capannori dei prossimi anni. Il Circolo, sarà fuori dai partiti e sarà anche di supporto ai consiglieri comunali approfondendo temi del dibattito consigliare: la viabilità, l’urbanista, il sociale, le imprese, lo smaltimento dei rifiuti. La prossima riunione è già fissata per la prossima settimana, quindi i tempi sono assai pressanti e spero che molte persone che in questa tornata elettorale sono state a guardare, possono trovare nella nostra proposta un’offerta credibile per lavorare insieme nei prossimi anni. Io ci sono”.