Integrazione e multiculturalismo, si conclude nelle scuole il progetto Tacsi

11 giugno 2014 | 13:36
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Integrazione e multiculturalismo, si conclude nelle scuole il progetto Tacsi

Si chiude con un fine settimana di festa e riflessioni nel segno dello scambio e della contaminazione tra culture il progetto Tacsi (Territori aperti per la cittadinanza e l’inclusione), di cui è capofila il Comune di Capannori. L’innovativo progetto, che ha ottenuto un finanziamento di 205 mila euro dal Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi (Fei) ha voluto promuovere l’integrazione tra bambini e giovani di origine straniera e i coetanei italiani, attraverso una serie di attività volte a favorire l’incontro e la socializzazione. Ad usufruirne sono stati circa 600 giovani di età compresa tra i 4 e i 20 anni residenti nei territori di Capannori e Lucca che hanno preso parte ai doposcuola, alle attività in biblioteca, ai corsi di lingua.

Gli eventi conclusivi del prossimo fine settimana vedranno protagonisti ancora una volta i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari e medie. Venerdì 13, dalle 17 in poi, avranno l’opportunità di partecipare a una jam session di writing e hip hop, ai laboratori di lettura e riciclo, di assistere alla performance teatrale o di contribuire alle trasmissioni di Radio Etnica.
La festa prosegue a tavola, con una cena alla scoperta dei sapori del mondo per concludersi con il concerto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, una formazione costituita da 25 musicisti provenienti dai più svariati angoli del pianeta e un repertorio che unisce tradizioni e persone come solo la musica riesce a fare.
Sabato mattina il seminario Non Uno di meno è pensato come un’ occasione per arricchire e rilanciare la riflessione locale sugli  strumenti e le attività che possono favorire l’inclusione positiva dei ragazzi di origine straniera, attraverso il confronto con esperienze realizzate in altre realtà. Tra i relatori: il sociologo Adel Jabbar, Francesca Sangermano di Save the children, Lorenzo Maraviglia  dell’Osservatorio provinciale, Simona Carboni della Fondazione Volontariato e partecipazione, oltre ai rappresentanti di tutti i soggetti partner: Comune di Lucca, Caritas, cooperativa Odissea e Cooperativa Impronta.